Il disastro Circumvesuviano

Il disastro Circumvesuviano

15 Marzo 2023 Off Di Gaetano Milone

Al peggio non c’è mai fine.

Il titolo del libro di Felipe Benitez Reyes calza a pennello all’inarrestabile disastro Circum le famose “Strade Ferrate Secondarie Meridionali” fiore all’occhiello fino agli anni settanta del trasporto locale su ferro, oggi Eav, in forza di un altrettanto disastroso accoppiamento voluto dai vertici della Regione Campania, con un debito di oltre 600 milioni di euro ripianati anni fa dal Governo centrale.

 Per non smentire vittime e carnefici di questo giornaliero attentato alla salute pubblica e la stessa Legambiente, che la definisce la più scassata ferrovia italiana, alle prime luci dell’alba di lunedì scorso, 13 marzo, a Sorrento, a meno di cento metri dalla  piscina di un albergo del centro, realizzata con un’”autorizzazione provvisoria” a pochi metri dai binari, va a fuoco la linea aerea con una nube tossica che investe il centro cittadino.

 Il tutto preceduto in ordine di tempo dall’ennesimo guasto con interruzione di linea, venerdì 12 marzo, a Meta, con grossi disagi soprattutto agli studenti in viaggio per raggiungere gli Istituti superiori della penisola sorrentina compreso l’istituto Nautico di Piano di Sorrento.

 Del mistero della piscina con “autorizzazione provvisoria” realizzata in “zona rossa”, esiste una dettagliata denuncia con segnalazione dei gravissimi  rischi per l’incolumità pubblica,  inviata da un coraggioso cittadino sorrentino, Michelangelo Scannapieco, al Dirigente dell’Eav, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, al Prefetto di Napoli.

Dall’Eav, fino ad oggi, nessuna risposta, così come ai tanti interrogativi dei pendolari sui quotidiani disservizi di una linea ferroviaria con linea aerea da sostituire, vagoni vecchi ma “revampizzati”, scambi fuori uso e pedane che saltano all’improvviso.

L’estate è alle porte così come l’aumento dei passeggeri, soprattutto stranieri il più delle volte costretti a raggiungere località programmate con mezzi di fortuna per gli improvvisi guasti dei museali vagoni senza contare la pericolosità per i viaggiatori in arrivo a Sorrento di bagnarsi in una piscina “abusiva” offerta come optional dai dirigenti Eav.