Azienda dei Colli, encomio per i biologi napoletani

Azienda dei Colli, encomio per i biologi napoletani

9 Luglio 2020 0 Di La Redazione

La consegna del prestigioso riconoscimento sarà anche un modo per ringraziare i direttori dei Laboratori del Monaldi, Cotugno e CTO per l’impegno profuso nella lotta contro il nuovo Coronavirus.

 

Un encomio solenne ai Biologi che lavorano nei laboratori degli ospedali Monaldi, Cotugno e C.T.O di Napoli, impegnati, in prima linea, nella gestione della pandemia da Covid-19. A conferirlo, il prossimo 10 luglio, nell’aula “Ferruccio De Lorenzo” dell’Ospedale Cotugno di Napoli, la delegazione dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise. La consegna del prestigioso riconoscimento avverrà anche per ringraziare i direttori dei Laboratori del Monaldi, Cotugno e CTO per l’impegno profuso nella lotta contro il nuovo Coronavirus, che ha fatto di Napoli una delle eccellenze, a livello mondiale, nel campo della ricerca scientifica (e non solo) sul virus della SARS Cov2.

“Ci sono persone, professionisti – spiega Vincenzo D’Anna presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi – che non appariranno mai nei salotti televisivi di ‘Porta a Porta’ o ‘Che tempo che Fa’. Non prenderanno soldi per le interviste concesse e nessuno ne conoscerà il nome. Eroi sconosciuti che fanno onore all’umanità. Ecco, noi premieremo i Biologi che appartengono a questa categoria di persone”.

“È un atto doveroso – ha aggiunto Vincenzo Piscopo, Commissario Straordinario dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise – per ringraziare pubblicamente, nelle forme e nelle sedi istituzionali, i Biologi impegnati nella gestione della pandemia. Una parte di queste lavoratrici e lavoratori, nonostante la condizione di precari, ha garantito il proprio apporto professionale ai clinici dell’Azienda, con dedizione, sacrificio e senso di appartenenza alla categoria”. “Questo encomio, lo sappiamo bene, non cancellerà i cari che ci hanno tristemente lasciato – conclude Piscopo – ma vuole essere un atto di riconoscenza per l’impegno profuso, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere messi in campo da veri e propri eroi. Perché di eroi si tratta”.