Alessandro Pennacchi, per ripartire puntare anche sullo sport

Alessandro Pennacchi, per ripartire puntare anche sullo sport

24 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

  • Approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 luglio il decreto-legge con Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche. Dal 6 agosto Green Pass (prima dose, tampone di 48 ore) per entrare in ristoranti al chiuso, spettacoli ed eventi aperti al pubblico, musei e mostre, piscine e palestre e centri benessere al chiuso, sagre fiere congressi, centri estivi, concorsi pubblici;
  • sistema dei colori delle Regioni basato su occupazione posti letto negli ospedali e terapie intensive;
  • spettacoli al pubblico con posti assegnati in zona bianca e gialla anche all’aperto, in zona bianca capienza al 50% all’aperto (con più di 5.000 presenti) e 25% al chiuso in zona bianca (con più di 2.500 presenti), stesso sistema in zona gialla ma limite massimo di 2.500 persone all’aperto e 1.000 al chiuso;
  • eventi sportivi: fino al 50% posti all’aperto e 25% al chiuso in zona bianca; in zona gialla fino a 2.500 spettatori all’aperto e 1.000 al chiuso;
  • multe da 400 a 1000 euro per violazione controllo Green Pass sia per l’utente che per l’esercente e dopo tre controlli omessi possibile chiusura da 1 a 10 giorni.
  • istituito fondo per le discoteche.

Queste le ultime novità in campo per arrestare l’avanzata del virus. Quali ripercussioni avranno sulle attività sportive?

Di Pandemia e Sport parliamo con un valido allenatore dei portieri del Calcio: Alessandro Pennacchi Allenatore dei portieri del Pieve Fosciana e responsabile unico della sezione di Lucca della scuola portieri Numero 1Xtreme.

Come ha vissuto e come vive, come ha affrontato che come affronta la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

A livello personale il Covid ha colpito duramente la mia famiglia, dopo mio padre che fu uno dei primi contagiati della zona questo ha colpito poco dopo mia madre ed in seguito anche mia figlia di 5 anni seppur in maniera asintomatica. E’ inevitabile quindi che questo aspetto sia particolarmente influenzante in quella che è la mia paura personale in un aspetto pandemico globale. Certamente il timore è sempre alto anche perché è ancora presto per cantare vittoria ed il virus è sempre in circolazione, ma allo stesso tempo cerco di non farmi sopraffare della paura e  di vivere la vita cercando di recuperare lentamente lo stilo di vita che avevo prima rispettando tutte le limitazioni del caso. Credo poi che le misure restrittive, nonostante i forti disagi che hanno creato alla nostra economia e al nostro stile di vita quotidiano siano state necessarie per provare ad uscire da una situazione di forte pericolo sanitario globale. 

Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Calcio in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Questa pandemia ha creato notevoli danni allo Sport in generale sotto ogni punto di vista, proprio come il nostro stile di vita quotidiano anche lo Sport in poco tempo è stato costretto a cambiare attraverso varie limitazioni, le regole restrittive spesso confuse a secondo della disciplina sportiva erano però un modo per provare ad arginare un contagio che in uno sport specialmente di gruppo poteva creare seri problemi. Nello specifico il Calcio è stato fortemente colpito, soprattutto quello dilettantistico che spesso va avanti con grandi sacrifici e passione da parte delle società che in poco tempo si sono viste costrette per provare una ripartenza ad organizzarsi ed adeguare i propri impianti sportivi a quelle che erano le indicazioni, investendo con molti sforzi economici non recuperabili soprattutto dopo la chiusura degli stadi al pubblico e poi all’inevitabile successivo arresto del campionato. 

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?

Per me lo sport è salute, sia a livello fisico che mentale, qualunque esso sia. Analizzando il calcio, sono seriamente preoccupato per i giovani che erano abituati a stare all’aria aperta per gli allenamenti e le partite, erano abituati a socializzare sul campo e dall’oggi al domani si sono visti costretti in casa senza la possibilità di interagire col mondo che li circonda se non con il telefonino e i vari social. Ai giovani è mancato per troppo tempo questa cosa, in molti non vedrebbero l’ora di ripartire ma purtroppo molti giovani non riescono a scrollarsi ancora di dosso questa situazione, alcuni hanno ancora troppa paura, altri si sono impigriti e hanno fatto loro questo stile di vita diverso preferendo ancora oggi di giocare a calcio solo alla Playstation. I giovani hanno bisogno di ritrovare stimoli, hanno bisogno di risentire il desiderio di ricalcare il campo di calcio e di tornare a socializzare, ad abbracciarsi e a condividere le loro esperienze in piena serenità senza che la loro vita sia continuamente e inevitabilmente influenzata dalla paura del contagio e dalle varie restrizioni. 

Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale l’attività sportiva in generale ed il Calcio in particolare?

Per me il Calcio, che pratico fin da bambino ha dato molto, ma a livello di soddisfazioni personali questo sport mi ha dato molto di più una volta che ho smesso con il Calcio giocato. Da quando ho intrapreso infatti la professione di allenatore dei portieri le soddisfazioni si sono moltiplicate a dismisura. Oggi vivo la partita da bordo campo attraverso gli occhi e le prestazioni dei miei portieri. Con loro mi alleno durante la settimana per poi vivere le loro emozioni durante la partita della domenica, grazie a loro vivo sensazioni incredibili perché ci legano un rapporto professionale ed un vero e sano rapporto di amicizia che ci aiutano a crescere reciprocamente e a lavorare bene sul campo durante la settimana. Quando c’è passione e amore per ciò che si fa il resto viene da sé. Mi auguro di poter affrontare una stagione diversa da quella passata, nella quale una volta sul campo possiamo insieme parlare solo di calcio e non di quarantene, contatti e tamponi. Il mondo per ripartire ha bisogno anche dello Sport.