Una piazza dedicata a don Mauro Piscopo

Una piazza dedicata a don Mauro Piscopo

26 Marzo 2024 Off Di Gaetano Milone

Un grazie coinvolgente, un riconoscimento alla missione del sacerdote amato da tutti, soprattutto dai meno abbienti, dagli ultimi a cui donava se stesso, trasmettendo calore umano, solidarietà, assistenza religiosa e materiale.

L’inaugurazione di giovedì 21 marzo, della nuova piazza dedicata a don Maurino come era affettuosamente chiamato dai suoi parrocchiani è stata preceduta dalla celebrazione della Santa Messa nel Santuario di San Benedetto da parte di sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe a breve cittadino onorario di Casoria come annunciato dal sindaco di Casoria,  Raffaele Bene.

Al centro della piazza, subito dopo  le testimonianze di affetto dei bambini delle scuole di Casoria è stato inoltre scoperto un monumento “Fratelli Tutti” dedicato a mons. Piscopo , tra la commozione  dei familiari, cittadini benemeriti della Città.

“Sinteticamente il monumentino può essere chiamato “fratelli tutti” ha spiegato il primo cittadino – e vuole essere un inno alla solidarietà umana e carità cristiana.

Un messaggio per tutti a non girare lo sguardo quando si incontra una personalità e che ha bisogno di ascolto, di aiuto, di un consiglio, di un sorriso, di incoraggiamento. È come riconoscere che apparteniamo alla stessa famiglia umana e siamo fratelli tutti, a prescindere dallo stato sociale di ciascuno.

 È un modo doveroso di riconoscere, rispettare e difendere la dignità della persona. Tutto questo simboleggia il monumento che per questo ricorda don Maurino PIscopo che il Comune ha voluto omaggiare dedicandogli la piazza, a riconoscimento della sua instancabile azione pastorale, sacerdotale, sociale, umana”. A ridosso del monumento, una targa commemorativa con su scritto:

“MONS. MAURO PISCOPO

11 OTTOBRE 1931 – 20 OTTOBRE 2011

PARROCO DEL SANTUARIO DI SAN BENEDETTO IN CASORIA
HA ANNUNCIATO IL VANGELO DELLA MISERICORDIA
E L’AMORE DI CRISTO E DELLA CHIESA VIVENDO TRA LA GENTE
PER FARSI PROSSIMO DEI POVERI, DEGLI AMMALATI
DEI BAMBINI, DEI GIOVANI, DEGLI ANZIANI
DEGLI OPERAI, DEI DISOCCUPATI
DEGLI INDIGENTI, DEGLI EMARGINATI
HA CONSACRATO LA SUA ESISTENZA ALLA MISSIONE DELLA CARITÀ
CON MANI TESE, BRACCIA APERTE, CUORE SINCERO
OFFRENDO SE STESSO A TUTTI .
IN ACCOGLIENZA, ASCOLTO, AIUTO, CONSIGLI
CON PAROLE DI CONFORTO E DI SPERANZA CRISTIANA
NELLA CONDIVISIONE DEL DISAGIO E DEL BISOGNO
SI È DONATO COME AMICO, FRATELLO, SACERDOTE”.