Sorrento, nuova ordinanza del sindaco sulla scuola

Sorrento, nuova ordinanza del sindaco sulla scuola

5 Dicembre 2020 0 Di Gaetano Milone

Ancora una fuga in avanti del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che contrariamente a quanto avviene nel resto del territorio riapre i plessi scolastici.

 

Con una propria ordinanza, la numero 411 del 04/12/2020, il primo cittadino sorrentino, “motu proprio” in netto contrasto con gli altri cinque sindaci della penisola sorrentina delibera di “consentire e stabilire il riavvio delle attività della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria a far data dal 9/12/2020”.

 In verità nel corpo della delibera il sindaco Coppola a conforto di quanto deliberato parla di diminuzione del contagio dalla fine del mese di novembre al 03 dicembre 2020 (3 deceduti per Covid da novembre e 71 contagi a tutt’oggi) e di aver sentito “l’Unità di Crisi” (ci piacerebbe leggere le motivazioni addotte).

Nello stesso tempo “ordina”, però, di prorogare la sospensione delle attività didattiche di presenza delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio fino al 21 dicembre “allo scopo di contrastare la diffusione dell’emergenza epidemiologica”.

Ma la ciliegina sulla torta, quello che sconforta maggiormente le popolazioni locali, fermo restando la volontà di molte mamme di riaprire le scuole, è la mancanza di accordo con gli altri primi cittadini, sancita in passato e purtroppo venuta meno proprio nel periodo di maggiore allarme sanitario in penisola sorrentina.

È appena il caso di citare cosa scrive il sindaco di Massa Lubrense nella sua ordinanza che proroga la chiusura della scuola d’infanzia sul territorio … “Ho appena firmato un’Ordinanza che sospende la didattica in presenza per tutte le scuole del territorio fino al 22 dicembre. È stata una decisione sofferta ma per prenderla sono partito da alcune considerazioni: da settembre ad oggi, 32 minori sono risultati positivi al Covid, fino a 6 anni 5 ragazzi; da 6 a 10 anni 4 ragazzi; sei docenti e tre componenti del personale Ata, positivi”. Inoltre – aggiunge il primo cittadino massese – “pochi hanno partecipato allo screening della Regione Campania per i ragazzi della scuola dell’infanzia e della prima classe e secondo disposizioni dell’Ufficio Scolastico regionale la ripresa della didattica in presenza avrebbe interrotto quella a distanza. Quindi niente DAD per quelli rimasti a casa”.

Qualcosa purtroppo si è rotto nell’armonia decisionale dei primi cittadini della penisola sorrentina: le cause, se ce ne sono, restano oscure. Corriamo ai ripari, ne va di mezzo la salute dei cittadini.