“Se non firma il ministro non ci muoviamo”

“Se non firma il ministro non ci muoviamo”

10 Maggio 2019 0 Di M.M.

Il messaggio di “Curiamo la vita”, il comitato sorto a difesa del nosocomio santagatese, giunge forte e chiaro: “Senza ulteriori garanzie istituzionali da qua nessuno ci schioda”.

Il decreto De Luca non basta; non per il comitato civico spontaneo “Curiamo la vita”. “Siamo qui in attesa della firma del ministero; sino a quando non arriva, non ci muoviamo” la netta, decisa puntualizzazione di Mena Di Stasi, portavoce del gruppo di attiviste che, da 30 marzo, sono ininterrottamente a manifestare per salvare l’ospedale di Sant’Agata dei Goti. La tenda dalla quale presidiano piazza e nosocomio continua ad essere la loro casa. E’ certo che non andranno via sino a quando le promesse non saranno tutte osservate mettendo nero su bianco. Il nuovo piano varato dalla giunta regionale punta al recupero dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori prevedendo l’istituzione, accanto al pronto soccorso creato in area disagiata, un presidio ospedaliero dotato di posti letto di Medicina Generale, Chirurgia, Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, integrato con i posti di Lungodegenza, Riabilitazione e Oncologia, senza dimenticare il presidio di radiologia. Il comitato, peraltro, si avvia ad assumere una ulteriore iniziativa, che così descrive Di Stasi: “Abbiamo chiesto al Vescovo di Sant’Agata Don Mimmo Battaglia di aiutarci a trovare una piccola sede per continuare a vigilare sulle condizioni dell’ospedale”. Se non bastasse, il Comitato ha in animo di sollecitare atri interventi, che consentirebbero all’ospedale una maggiore operatività; tra queste. la viabilità per cui hanno chiesto aiuto al presidente della provincia Antonio Di Maria. “Speriamo – conclude Di Stasi – che la Provincia di Benevento possa sostenere il complemento della Fondovalle Isclero nel tratto San Pietro Paolini, per agevolare e rendere più rapido il collegamento dei vari comuni con il Sant’Alfonso”.