Ruggi, manca il personale e la Cgil-Fp proclama la mobilitazione

Ruggi, manca il personale e la Cgil-Fp proclama la mobilitazione

27 Novembre 2021 0 Di La Redazione

La totale assenza di risposte da parte dei vertici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno per i 300 operatori sanitari in servizio nei presidi ospedalieri dell’Azienda, in scadenza il 31 dicembre di quest’anno, ci indurrà a proclamare lo stato di mobilitazione dei lavoratori. Lo comunicano i rappresentanti della Rsu aziendale ed il segretario generale della Cgil Fp di Salerno, Antonio Capezzuto, che annunciano per lunedì 29 novembre, alle 10, un presidio di protesta davanti al piazzale dell’Azienda Ospedaliera salernitana.

“Negli ultimi mesi hanno lasciato l’Azienda più di 80 infermieri e 40 oss e, nelle ultime settimane, sono decine gli operatori che stanno accettando proposte di lavoro di altre Aziende sanitarie italiane, considerate le mancate rassicurazioni del ‘Ruggi’ sul rinnovo dopo il 31/12” – scrivono in una nota.

“La grave carenza di personale sta mettendo seriamente a rischio la garanzia dei Lea, considerate anche le continue e numerose segnalazioni che pervengono dai coordinatori dei reparti del presidio salernitano, che lamentano il mancato reclutamento di nuovo personale per sopperire alle fuoriuscite” continuano.

“Una situazione di stallo che rischia seriamente di aggravare la tenuta delle cure e dell’assistenza con ripercussioni sui cittadin-utenti, con un ulteriore allungamento delle liste d’attesa già fortemente condizionate dall’emergenza pandemica e che nelle progettualità dell’Azienda vedono il coinvolgimento di una ‘filiera ristretta’ senza il coinvolgimento di tutte le figure professionali. In un momento storico dove tornano a crescere i casi di contagio da Covid-19 e il numero delle ospedalizzazioni, la sanità salernitana non può affrontare una grave crisi dovuta ad una carenza di personale preventivabile ma non risolta, in tutti i reparti e Pronto soccorso dei presidi ospedalieri Ruggi, Da Procida, Castiglione di Ravello, Cava de’Tirreni e Mercato San Severino” – aggiungono.

“Più volte abbiamo segnalato questo pericolo alla Direzione strategica – dichiara il segretario generale Cgil Fp Antonio Antonio Capezzuto – ma continuano a mancare formali momenti di confronto per individuare soluzioni adeguate, per non parlare dei ritardi mastodontici nella definizione di incontri tra le parti per discutere delle numerose problematiche che affliggono il Comparto: orario di lavoro, incarichi di funzione e l’applicazione di tutta una serie di istituti contrattuali”.

La Funzione pubblica Cgil di Salerno, pertanto, è pronta a dichiarare lo stato di agitazione di tutto il personale se la direzione strategica non assumerà immediate iniziative a partire dalla proroga dei contratti di tutti gli operatori sanitari a tempo determinato e co.co.co., sui quali si continua a nicchiare – ribadisce – La legge di stabilità, in approvazione entro dicembre, prevede la stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza Covid che avrà maturato al 30 giugno 2020 almeno 18 mesi di servizio nel periodo 30 gennaio 2020-30 giugno 2022. Un’occasione da non perdere e che non può naufragare per le mancate scelte dell’Azienda Ruggi”. “Non consentiremo – conclude Capezzuto – che centinaia di lavoratori, molti alla prima esperienza e in prima linea durante le fasi più dure dell’emergenza pandemica, possano essere destinati alla disoccupazione”.