Rimesse anticipate per fermare la crisi dei laboratoristi

Rimesse anticipate per fermare la crisi dei laboratoristi

4 Aprile 2020 0 Di Dan. Criv.

Emergenza Coronavirus. Laboratori privati accreditati a rischio, Federbiologi e Confapi laciano l’allarme: evitiamo gli ammortizzatori sociali con i pagamenti semplificati.

 

«Le misure di contenimento stabilite per arginare la diffusione del contagio, che quasi certamente andranno avanti sino a maggio, rischiano di stroncare le centinaia di lavoratori privati accreditati con il Servizio Sanitario Regionale. Strutture che sono tutt’ora aperte al pubblico per erogare le prestazioni urgenti e indifferibili». A lanciare l’allarme sono il segretario nazionale di Federbiologi Elisabetta Argenziano e la presidente di Confapi Sanità Campania Silvana Papa. La richiesta indirizzata al presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca è che venga corrisposto un acconto pari al 90% del fatturato, calcolato quale media fra i fatturati degli ultimi tre anni, riguardante il periodo dei mesi di marzo, aprile e maggio. «Soldi che consentirebbero – spiegano di evitare o limitare al minimo – il ricorso agli ammortizzatori sociali, peraltro insufficienti a coprire l’emergenza sino al mese di maggio». La misura si riferisce a quanto già disposto dalla Giunta Regionale con la delibera 144 del 17 marzo scorso. Una delibera per la quale «(…)in vigenza del periodo emergenziale, tutte le amministrazioni aggiudicatrici di lavori, servizi e forniture ivi comprese enti e società strumentali regionali e degli enti locali, Aziende Ospedaliere, beneficiari di risorse dirette o per il tramite della Regione Campania, possano adottare analoghe procedure di semplificazione dei pagamenti, anche in deroga a quanto definito nei decreti di ammissione a finanziamento, fatte salve in ogni caso le verifiche previste per legge in materia di regolarità contributiva e di antimafia e previa presentazione di tutta la documentazione giustificativa all’uopo prevista(…)». In questo modo, concludono Argenziano e Papa – si garantirebbe per il trimestre marzo, aprile e maggio, ipotizzando che le misure restrittive vengano prorogate fino a tale periodo, il pagamento di quanto spettante alle strutture temporaneamente accreditate appartenenti della specialistica ambulatoriale esterna.