“Remare” per pulire il mare della Campania

“Remare” per pulire il mare della Campania

31 Agosto 2019 0 Di La Redazione

A Castellabate la presentazione del progetto, coordinato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella,  con 510 imbarcazioni di pesca attrezzate per recuperare rifiuti in mare.

 Partiranno da 15 porti, da Pozzuoli a Sapri, per tre mesi e proveranno a tirare via quel mare di spazzatura che corrompe il nostro mare. Si tratta di una flottiglia composta da 510 pescherecci che partiranno da 15 porti – da Pozzuoli a Sapri – con l’obiettivo mare pulito. Oltre 50mila ettari marini interessati, da Ischia alla costiera e fino al Cilento. Una grande rete per pescare rifiuti dal mare della Campania per tre mesi. È stato presentato ieri a Castellabate il progetto Remare, finanziato dalla Regione Campania grazie a fondi europei. Obiettivo, raccogliere tonnellate di rifiuti dal mare ma anche sensibilizzare pescatori e cittadini nei confronti di un’emergenza da affrontare senza più indugi.

L’ Area Marina Protetta di Punta Campanella è capofila del progetto. L’Amp Regno di Nettuno e il Parco Nazionale del Cilento, con le aree marine di Castellabate e Costa degli Infreschi, sono i partner insieme a tutte le associazioni e cooperative di pesca: Federazione regionale della pesca, Federazione nazionale delle imprese di pesca, Confcooperative Fedagripesca Campania, Agci pesca Campania, Lega regionale delle cooperative e mutue della Campania.

Le imbarcazioni saranno attrezzate con bag per raccogliere i rifiuti “pescati” durante le quotidiane attività di pesca. Sarà fornito anche un kit per lo smaltimento. Una volta nel porto, i rifiuti saranno consegnati alle società di smaltimento dei rispettivi comuni interessati.

” Siamo molto soddisfatti per la grande sinergia che si è venuta a creare tra enti e pescatori.- osserva Antonino Miccio, direttore Amp Punta Campanella e Regno di Nettuno- Ringraziamo la Regione Campania e tutte le associazioni di categoria della pesca. Ci aspettiamo grandi risultati in termini pratici ma anche di informazione e sensibilizzazione verso un problema da affrontare con la collaborazione di tutti.”

La conferenza stampa di presentazione si è svolta ieri a Villa Matarazzo nel comune di Santa Maria di Castellabate. Antonino Miccio ha moderato l’incontro a cui hanno partecipato: Tommaso Pellegrino, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il contrammiraglio Pietro Vella, presidente dell’ Amp Regno di Nettuno, Maria Passari, responsabile dell’ufficio centrale pesca e acquacoltura fondi comunitari 2014/2020, Nicola Caputo, consigliere regionale delegato all’agricoltura e alla pesca, Carmela Guidone, responsabile centro educazione ambientale Punta Campanella, Marco Gualtieri, presidente di Seeds & chips, Franco Andaloro, ricercatore delle risorse biotiche Stazione biologica Anthon Dhorn e rappresentanti delle varie cooperative di pesca e del mondo delle associazioni.