Oms, più trasparenza sul prezzo dei farmaci

Oms, più trasparenza sul prezzo dei farmaci

30 Maggio 2019 0 Di La Redazione

L’Organizzazione mondiale della sanità accoglie la proposta avanzata dall’Italia e da altri 22 Paesi di fare finalmente chiarezza sui processi che determinano i costi delle medicine.

“Fino ad oggi mettere in discussione i criteri dei prezzi dei medicinali è stato un tabù, ma adesso qualcosa è cambiato. La decisione dell’Oms apre una nuova rotta nei negoziati sui prezzi dei farmaci, ponendo un principio di trasparenza da cui non si torna indietro – ha dichiarato il ministro Giulia Grillo – negoziare sulla base di informazioni più complete porterà a migliorare il dialogo con l’industria, ad avere un mercato più competitivo e innovativo e quindi a comprare più salute a parità di risorse”. La risoluzione è stata accolta dai 194 Paesi membri dell’Oms come una rivoluzione che aprirà scenari di maggiore equità nell’accesso alle cure. Per la prima volta e dopo un intenso lavoro, l’Italia ha catalizzato l’attenzione mondiale su un tema di rilevanza cruciale per la salute pubblica.

“Quando abbiamo iniziato a lavorare al testo della risoluzione, pochissimi hanno creduto che saremmo arrivati fino in fondo. E molti ci hanno chiamato visionari, sognatori. Oggi però dico forte e chiaro che senza un sogno, senza una visione, nessun cambiamento è possibile. Mi piace festeggiare con le parole dell’economista Ezio Tarantelli: L’utopia dei deboli è la paura dei forti. Il nostro impegno per la trasparenza è concreto e il successo della nostra risoluzione lo dimostra. Non era facile, non era scontato. Da oggi possiamo iniziare a parlare tutti un nuovo linguaggio. Finalmente nuovi standard per la trasparenza aiuteranno ogni Paese nella contrattazione dei prezzi dei farmaci: da quelli “di base” alle terapie più innovative che solo in pochi oggi possono permettersi. Lo scenario deve cambiare, il mondo chiede la rivoluzione della trasparenza perché tutti, anche i più poveri, possano avere diritto a curarsi e a dare un futuro diverso ai propri figli. Devo dire grazie al direttore generale di Aifa, Luca Li Bassi, che ha lavorato senza sosta in queste settimane per coinvolgere il maggior numero di Paesi e per promuovere una nuova cultura della trasparenza nelle politiche internazionali del farmaco. L’Italia si pone alla guida del cambiamento, non si torna indietro”, ha concluso il ministro Grillo.

La risoluzione promossa dall’Italia dal titolo “Improving the transparency of markets for medicines, vaccines, and other health products” ha avuto come co-sponsor: Algeria, Andorra, Botswana, Brasile, Egitto, Eswatini, Grecia, India, Indonesia, Kenya, Luxembourg, Malesia, Malta, Portogallo, Federazione Russa, Serbia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, Uganda e Uruguay.