“Occorre un approccio nazionale per frenare la pandemia”

“Occorre un approccio nazionale per frenare la pandemia”

8 Novembre 2020 0 Di Martina Lombardi

De Luca: “Misure nazionali unitarie per un’azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio”.

 

Col nuovo Dpcm entrato in vigore da poco l’Italia è stata ridisegnata in base ai contagi e al grado di saturazione delle strutture sanitarie. Ad ogni Regione è stata assegnata una zona cromatica che va dal giallo al rosso: la Campania rientra nei territori di media gravità. All’indomani della suddivisione regionale è nato un vero e proprio dibattito in merito al colore giallo legato alla nostra situazione: per alcuni è una misura ancora troppo blanda, per altri un provvedimento restrittivo. A far luce in questo vasto scenario di opinioni è intervenuto il presidente De Luca che, avvalendosi dei dati regionali comunicati al Ministero, ha sottolineato l’importanza di “misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per un’azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio”.

La diversità con cui il Covid ha colpito il nostro Paese e le conseguenti azioni di contrasto scelte dallo Stato potrebbero, però, dare vita ad un paradosso. È quanto si legge nelle dichiarazioni del presidente della Regione Campania: “Chi è in zona rossa o arancione fra un mese potrebbe riaprire le attività avendo frenato il contagio, mentre chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio”. Una prospettiva allucinante e assolutamente da scongiurare soprattutto per la Campania che è a tutti gli effetti una delle regioni più colpite dal virus e dalle sue conseguenze sociali ed economiche.

Proprio per questo, le parole di De Luca invitano i cittadini a mantenere un comportamento difensivo e responsabile, perché non è assolutamente il momento di abbassare la guardia: la vera battaglia inizia ora e decisive saranno le prossime settimane. Ora più che mai il comportamento del singolo cittadino ha un peso enorme per la società: da noi e dal nostro modo di vivere dipende il futuro della Regione e dell’Italia. A noi è affidato il miracolo che in questi giorni ha permesso alla sanità campana di reggere e difendersi contro l’atrocità del virus. Saremo noi a far sì che questo miracolo continui a ripetersi, rispettando con le nostre azioni i sacrifici fatti dal personale sanitario.

È questo l’accorato invito con cui De Luca si è rivolto ai cittadini, esortando in particolare i sindaci dei vari Comuni “a predisporre la chiusura dei lungomari e di parte dei centri storici nei fine settimana”, oltre che ad effettuare controlli costanti sui comportamenti di tutti.

In questo scenario, la penisola sorrentina sta vedendo nelle ultime settimane una rapida ascesa dei contagi: a Vico Equense, ad esempio, il numero dei casi dall’inizio della pandemia è salito a 192, di cui 121 persone sono attualmente positive. Il messaggio di De Luca risuona nelle parole con cui il sindaco di Vico Equense ha invitato i cittadini a non lasciarsi andare, perché ora “dobbiamo compiere un ulteriore passo in avanti e fare nostri altri atteggiamenti di responsabilità: nel visitare i nostri cari, qualora fosse necessario, dobbiamo tenere alta la guardia e continuare a rispettare le normative vigenti. È ormai chiaro infatti che proprio nei nuclei familiari si verificano le maggiori occasioni di contagio”.

Intanto, a Sorrento, è stato già allestito il tradizionale albero di Natale che risplende ogni anno in piazza Tasso: un segno di speranza per un Natale sempre più vicino che sta a noi difendere, insieme al futuro del nostro territorio.