“No ai punti nascita sotto i 500 parti l’anno”

“No ai punti nascita sotto i 500 parti l’anno”

19 Gennaio 2020 0 Di La Redazione

Walter Ricciardi: “Per salvare il Sistema sanitario nazionale servono almeno 13,5 miliardi per i prossimi tre anni, diversamente la sua tenuta è a rischio”. 

 

Per garantire il sistema assistenziale occorrono investimenti, altrimenti si rischia il tracollo. Questo l’allarme lanciato dal professor Walter Ricciardi, ex presidente dell’Istituto superiore di sanità, che a Trento ha presentato il programma OperAzione Sanità di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda.

    A margine dell’incontro Ricciardi è poi intervenuto sul tema dei punti nascita. “Non è possibile – ha detto – scendere al di sotto dei 500 parti annui, men che meno sotto i 200. L’Oms fissa il livello annuo minimo a 1000, affinché alla mamma e al bambino siano garantite le condizioni minime di sicurezza. In Italia abbiamo il record europeo di ‘gravidanze attempate’, con il primo parto in media a 31 anni. Invece di stuzzicare l’aspetto campanilistico, bisognerebbe spiegare che ci sono ragioni di sicurezza per cui alcuni punti nascita vanno chiusi e chiarire che verrà data la garanzia, con l’elisoccorso ad esempio, di arrivare comunque in tempo in strutture ospedaliere”.