Luca Bosco, sport e benessere psico-fisico binomio indissolubile

Luca Bosco, sport e benessere psico-fisico binomio indissolubile

12 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Questi in sintesi i benefici del podismo: maggiore efficienza cardiaca (arterie più elastiche e non ostruite), riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e aumento di quello buono (HDL) Abbassamento dei valori di pressione basale e riduzione frequenza cardiaca, aumento della funzionalità enzimatica per il consumo di grassi e zuccheri.

Ne parliamo con un podista di lungo corso che, dopo una giovanile esperienza calcistica, si è dedicato a questa salutare disciplina sportiva. Luca Bosco nato il 30/04/99, residente in Vieste (FG). Studia Scienze delle Attività Motorie e Sportive all’Università di Foggia. Ha percorso tutto il settore giovanile calcistico di Vieste, dai piccoli amici fino alla juniores, per un totale di 13 stagioni con i rispettivi campionati (di cui 3 vinti) e in più una stagione calcistica in terza categoria con vittoria del campionato. Da 2 anni è nel mondo dell’atletica leggera, precisamente nel podismo partecipando a gare provinciali e regionali ed arrivando sempre sul podio della sua categoria e tra i primi 15 nella classifica generale. Milita nella società podistica Vieste Runner ed ha conseguito recentemente il diploma di “Educatore centri sportivi”.

Come ha vissuto e vive Luca Bosco la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

La pandemia da Covid ha condizionato e stravolto la vita di tutti, in particolare di coloro che praticavano ai tempi del primo lockdown attività fisica e sportiva all’aperto come me. Sono stato messo davvero alla prova con me stesso e con un po’ tutti: nei primi giorni di restrizione mi dedicavo nel praticare home fitness con quelle poche attrezzature che avevo, ma già dalla seconda settimana testa, cuore e gambe avevano la necessità quantomeno di una corsetta nei pressi di casa, cosa che mi è stata tassativamente proibita dalle restrizioni. Facevo difficoltà a crederci e speravo di risvegliarmi il giorno dopo con la convinzione che fosse stato solo un brutto sogno.

È stata un’esperienza difficile da affrontare che non dimenticherò mai, anche se purtroppo non è ancora finita…

Quanti danni hanno arrecato la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica allo Sport in generale ed ala Calcio in particolare?

Lo Sport è stato uno dei comparti produttivi più colpiti dalla pandemia. Questo perché nello Sport è indispensabile la socializzazione, la comunicazione verbale ma soprattutto non verbale fatta con il corpo e con il contatto, la creatività del singolo atleta, tutti elementi che sono stati soppressi dai limiti dovuti alle condizioni sanitarie per praticare sport.  Il calcio è stato uno dei primi ad essere ripartito, ma questo solo a livello professionistico, mettendo da parte i veri valori e i principi che questo sport trasmette ai bambini e ai grandi, al di là del professionismo e del business.

Lei che è un atleta a tutto tondo (dal calcio al podismo) quali differenze ha riscontrato tra l’esperienza calcistica e quella podistica?

Dal punto di vista atletico-pratico sono sicuramente due realtà molto diverse: il calcio è uno sport di infinite situazioni che variano costantemente in partita ed è soprattutto uno sport di squadra dove conta la prestazione di tutti i giocatori per vincere una partita. Nel podismo invece l’atleta gareggia singolarmente e deve competere anzitutto sé stesso e superarsi sempre per poi confrontarsi con gli altri. Queste caratteristiche determinano diverse emozioni che ho vissuto e ho ancora il piacere di vivere. Sicuramente partire in età evolutiva con un avviamento allo sport di squadra come la scuola calcio aiuta molto alla socializzazione e al sano confronto nel rispetto delle regole, il tutto attraverso il divertimento che avviene nel contesto educativo con tanti bambini e ragazzi. Nel podismo che pratico competitivamente da due anni ho trovato nuovi stimoli e soddisfazioni che mi hanno portato ad appassionarmi ancora di più alla corsa, che comunque ha sempre fatto parte della mia vita dato che mi è stata trasmessa da mia madre che ringrazio tutti i giorni.

Per correre è necessario avere un certo sviluppo della resistenza muscolare che si traduce fisicamente nel vincere forze esterne nel tempo, ma io la resistenza la interpreto anche come resilienza, tolleranza, pazienza e perseveranza, caratteristiche che distinguono un podista che corre con passione dal corridore che ha semplicemente l’obiettivo di smaltire i grassi in eccesso.

In conclusione di questo breve paragone, calcio e podismo presentano differenze atletiche ma entrambi hanno gli stessi valori dello sport e regalano delle emozioni indescrivibili che mi hanno permesso di crescere, seguire corretti stili di vita e frequentare la facoltà di scienze motorie.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?

Sport e salute hanno una relazione strettamente interdipendente. Le attività motorie e sportive soddisfano le necessità fisiche, sociali e psicologiche e permettono il miglioramento della persona e della personalità. Per l’OMS essere in stato di salute significa avere un benessere fisico, sociale e psicologico, per questo ci troviamo perfettamente dicendo che lo sport favorisce lo stato di salute, di benessere e di equilibrio della persona.

Molto spesso il praticare attività motoria viene limitato al solo benessere e miglioramento fisico, quando invece inconsciamente si sviluppano tutte le sfere (cognitive, sociali, emotive, psicologiche) della persona.

Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale ed il Calcio in particolare?

Il Calcio inteso come gioco che ho praticato in età evolutiva ed adolescenziale mi ha permesso di fare esperienze sotto ogni punto di vista: confronto con un amico con empatia o con un avversario attraverso il rispetto, saper gestire una vittoria e accettare una sconfitta, conoscere le proprie potenzialità e i propri limiti, seguire la “giusta strada” con corretti stili di vita e pratica sportiva che ho e seguo tutt’ora, avere pazienza, dedizione e sacrificio…

Gli sport come il Calcio rispecchiano davvero la vita, per questo è fondamentale praticarli e fare esperienze che formano la persona e la personalità.