La riapertura non può essere intesa come un “rompete le righe”

La riapertura non può essere intesa come un “rompete le righe”

28 Aprile 2020 0 Di Vincenzo De Luca*

Già da un paio di giorni si registrano troppi assembramenti in numerose città della Campania ma, senza comportamenti corretti, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza.

 

A partire da ieri, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. Èstata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini.

Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. Èindispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rende obbligatorio: uso delle mascherine; distanziamento sociale; mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione.

Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.

Le Forze dell’Ordine, le Polizie municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell’ordinanza.

Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità.

È evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini.

*Presidente Giunta Regione Campania