I medici di famiglia non possono diventare dei “piccoli scrivani fiorentini”

I medici di famiglia non possono diventare dei “piccoli scrivani fiorentini”

11 Gennaio 2024 Off Di Medici Senza Carriere

 

Le criticità organizzative stanno soffocando i medici di medicina generale in Campania. Medici senza carriere propone e chiede un immediato rinnovamento di gestione e il superamento di potenziali abusi da parte della Direzione della tutela della salute e coordinamento del sistema sanitario regionale di Regione Campania e annuncia che il 15 marzo prossimo la medicina generale manifesterà  presso la sede della Direzione della tutela della salute al Centro direzionale di Napoli.

In questa ultima settimana l’aumento dei contagi dell’ultima variante COVID-19 e del virus  influenzale stagionale ha messo a dura prova i Medici di Medicina Generale, che stanno  ininterrottamente dedicandosi ai propri assistiti, sia garantendo ore e ore di assistenza nei propri studi, sia recandosi a domicilio dei  pazienti critici, ma dando anche disponibilità telefonicamente per dare indicazioni terapeutiche e  rassicurazioni.

Il problema, tutto campano, riguarda il lavoro burocratico, che viene scaricato sui medici di  famiglia; lavoro burocratico di pertinenza amministrativo o di emissione di ricette da parte di  medici ospedalieri e specialisti ambulatoriali ASL.

Non è possibile che nella sola Regione Campania i dipendenti ospedalieri e gli specialisti  ambulatoriali Asl non emettano le ricette dematerializzate del Sistema Sanitario Nazionale. È assurdo e incomprensibile perché si consenta questa anomalia in Campania! Eppure a maggio 2022 era stato sbandierato su tutti i mass media che gli specialisti avrebbero emesso le proprie ricette, affinché i  Cittadini, in particolar modo i pazienti fragili, non fossero più costretti ad andare dai propri medici  di famiglia, a fare attesa per una ricetta che già potrebbero avere in tasca dopo una visita  all’ospedale o al distretto Asl. Non vogliamo pensare che ci siano pressioni, con l’aggravante di  essere accolte, da parte della categoria medica specialistica sul governo regionale, affinché si  perseveri nello status quo.

Oltre al danno, anche la beffa! Nei primi giorni dell’anno i medici di medicina generale sono stati  tacciati di essere i responsabili dell’ affollamento dei Pronto Soccorso, attraverso titoloni, al limite  della diffamazione, su importanti testate giornalistiche.

Dulcis in fundo, la dirigenza regionale, nelle persone dell’avvocato Postiglione e del dottor Trama, con  una nota, del 9 gennaio 2024, indica che sempre i medici di famiglia dovrebbero ricopiare i  piani terapeutici di farmaci in nota 97, nota 100, nota 99, presidi diabetici e tutto ciò che ha  bisogno di un piano, sulla piattaforma sinfonia, quando tali piani sono stati redatti sulla vecchia  piattaforma Saniarp, procedendo nello stesso modo per i piani provenienti da altre regioni; come se i medici di famiglia fossero degli impiegati della sanità campana, sempre più approssimativa e sempre meno efficiente nel tutelare  la Salute dei Cittadini.

Questa ulteriore schiaffo alla Medicina Generale da parte di Regione Campania è la goccia che fa  traboccare il vaso.

I Medici di Famiglia non ci stanno! 

Medici senza Carriere annuncia una manifestazione di protesta, coinvolgendo i propri assistiti, che  rispetto ai Cittadini di altre regioni, hanno una Sanità di ultima categoria, contro i dirigenti della  Sanità Campana il giorno 15 marzo presso il palazzo della Direzione della Tutela della Salute e  Coordinamento del Sistema Sanitario regionale di Regione Campania, all’isola C3 del Centro  Direzionale di Napoli.

I Medici di Famiglia chiedono l’applicazione di tutte le normative sanitarie nazionali, legali e  contrattuali: ogni medico, dipendente o convenzionato, DEVE emettere ricette dematerializzate  del Sistema Sanitario Nazionale e non scaricare questo loro lavoro sui medici di famiglia; così  come è REATO di rifiuto/omissione d’atto d’ufficio non redigere i certificati telematici di malattia,  all’atto di una dimissione ospedaliera, un accesso al Pronto Soccorso o una visita specialistica  ambulatoriale.

Siamo pronti ad andare ad oltranza, chiedendo anche alle Organizzazioni Sindacali di Categoria di  proclamare uno sciopero contro la dirigenza sanitaria di Regione Campania e siamo pronti ad  appellarci anche al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, e alla Presidente del Consiglio  dei Ministri, On. Giorgia Meloni.

Medici senza Carriere