Gianluigi Aponte, donati 30mila Tamponi alla Penisola sorrentina

Gianluigi Aponte, donati 30mila Tamponi alla Penisola sorrentina

27 Novembre 2020 0 Di Gaetano Milone

Dopo la macchina per tamponi (a scartamento ridotto – un massimo di 4-5 tamponi al giorno quando ci sono i reagenti) donata all’ospedale di Sorrento, arrivano in penisola anche trentamila tamponi “fai da te”, ma non proprio.

 A donarli il benemerito armatore ginevrino Gianluigi Aponte, di origini santanellesi, Presidente della Fondazione Sorrento.

 Da giorni in una penisola sorrentina con numero elevatissimo di positivi, oltre i quattrocento, con Vico Equense che fa la parte del leone con ben 143 contagi ufficiali, ben 14 morti da ottobre, l’ultimo ieri, all’ospedale di Sorrento (un professionista massese che sembra abbia contratto l’infezione in un ospedale del nord dove si era recato per un intervento all’orecchio) si parla insistentemente dell’arrivo di questi tamponi e la gestione degli stessi. E dopo estenuanti riunioni dei sei sindaci del territorio, supportati e consigliati dal gruppo dei “dieci saggi”, si è giunti ad una soluzione che prevede la distribuzione dei “costosi” omaggio in base al numero degli abitanti per comune con addebito del servizio.

 E qui interviene a darci soccorso la mitologia con Creso, re della Lidia, nato nell’anno 596 avanti Cristo che riusciva a trasformare in oro tutto ciò che toccava. 

Così succede anche nell’opulenta penisola sorrentina dove per ogni tampone effettuato, ricevuti gratis dal benemerito armatore Aponte, i sindaci emuli del re Creso, pagheranno ben 5 euro e cinquanta centesimi a privati che si occuperanno del servizio. Il tutto con i soliti ritardi, in un periodo dove le domande di tampone hanno spesso superato le disponibilità tecniche ed i laboratori privati, prima della richiesta-certificazione obbligatoria, erano fuori dalla piattaforma ufficiale.