Emergenza Coronavirus, urge un tavolo permanente

Emergenza Coronavirus, urge un tavolo permanente

3 Aprile 2020 0 Di Ermanno Russo*

Qualcuno ci dovrebbe spiegare a che punto sono le operazioni per il nuovo ospedale da campo da allestire nelle aree adiacenti all’Ospedale del Mare.

 

Partiamo in ritardo ma va tenuto in piedi, da questo momento in poi, un tavolo permanente di confronto e collaborazione tra Giunta e Consiglio, dove i consiglieri pongono le questioni che raccolgono sui territori dai cittadini e il governo regionale risponde in tempo reale.

Apprezziamo la disponibilità del vicepresidente Bonavitacola ma restano inevasi alcuni interrogativi fondamentali. Il primo è quello relativo ai tamponi. Quanti ne abbiamo deciso di farne come Regione Campania? Ci giungono notizie di tamponi fermi all’Ospedale San Paolo di Napoli da quasi una settimana. Mancano le risposte. E pare che lì vi siano anche molti dei tamponi effettuati da medici ed operatori, che ad oggi sono ancora senza riscontro. Risponde al vero tutto questo?

Qualcuno poi ci dovrebbe spiegare a che punto sono le operazioni per il nuovo ospedale da campo da allestire nelle aree adiacenti all’Ospedale del Mare. Quanti posti saranno davvero attivati in questa nuova sede? E perché ad oggi non è stato preso in considerazione l’appello dell’ospedale religioso di Casoria? Qui addirittura la direzione del nosocomio ha rassegnato alla Regione la disponibilità dell’intera struttura per quest’emergenza, dal momento che le attività ambulatoriali sono sospese e il personale è in ferie forzate. La vicenda delle mascherine poi si sta rivelando kafkiana, comprendiamo che non dipende soltanto dalla Regione ma ci dite se gli operatori sono in grado o meno di difendersi dal contagio mentre sono in servizio?”.

Inoltre, appare gravissima la tendenza, manifestatasi in più di qualche occasione, a confondere pazienti Covid e non. Appena qualche giorno fa al Cto di Napoli si è sventata un’operazione che andava proprio in questa direzione e che avrebbe procurato seri rischi agli operatori e agli utenti. A questi interrogativi devono corrispondere delle risposte da parte di chi assume le decisioni e deve prendersi anche l’onore di spiegarle a questo tavolo permanente con il Consiglio regionale.

*Vicepresidente Consiglio regionale Campania