Davide Gastone: “La pandemia ha fatto molto male a tutti noi sportivi”

Davide Gastone: “La pandemia ha fatto molto male a tutti noi sportivi”

12 Settembre 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido calciatore: Davide Gastone

Settore giovanile fino hai giovanissimi :Bassano virtus 
Allievi nazionali : Nocerina
Eccellenza: Monreale 
Primavera : Trapani 
Eccellenza Monreale
SerieD : Paceco
Eccellenza :Monreale (4anni )
Eccellenza: Casteldaccia (oggi)

La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?

L’ho vissuta personalmente male perché mi sono visto sfumare due anni di vita, calcisticamente e non. Nella vita quotidiana ci ha (il covid)  privato di “vivere” , ci ha distrutto la nostra routine e ne ha creata una uguale per tutti, chiusi in 4 mura. 

Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?

Calcisticamente è stato pesante perché ha interrotto due stagioni, la prima ci ha levato la gioia di raggiungere ognuno i propri obbiettivi fermandoci quasi sul finire, nella seconda ci ha privato della voglia di prenderci tutto quello che avevamo perso pochi mesi prima(è stato interrotto il campionato alle settima di andata). Ha fatto male perché c’era entusiasmo c’era voglia, come ogni anno insomma, ma ormai penso e spero sia tutto finito.

Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?

Non mi ha spinto nessuno personale ho sempre amato il gioco del calcio si figuri che la mia prima parola da piccolo è stata PALLA. È stato un amore a prima vista secondo me…

Comunque sono stato sempre controcorrente riguardo gli IDOLI… erano tutti innamorati di Sheva, di Ronaldinho tutti giocatori con una tecnica impressionante, io ero follemente innamorato di Gattuso per la sua voglia e la sua fame, mi piaceva perché ha sempre lavorato per ottenere quello che più desiderava e L’ha ottenuto perché credeva in quello che faceva e dava tutto quello che aveva in corpo, forse anche di più. 

Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?

Quello che posso dire ai giovani è questo, di credere in voi stessi e di seguire sempre i vostri sogni, di lavorare tanto e mentre fate tutto questo di divertirvi SEMPRE.