Coronavirus tra emergenza globale e paura del contagio: aiutiamoci con la medicina integrata (III parte)

Coronavirus tra emergenza globale e paura del contagio: aiutiamoci con la medicina integrata (III parte)

28 Marzo 2020 0 Di Andrea Del Buono *

“Il buon senso se ne stava nascosto per paura del senso comune” (A.Manzoni).

 

L’ozono, a causa delle sue speciali proprietà biologiche, ha attributi teorici e pratici per renderlo un candidato valido per contrastare alcune infezioni virali, attraverso una varietà di meccanismi fisico-chimici e immunologici.

È stato a lungo stabilito che l’ozono neutralizza batteri, funghi e parassiti e ha attività virustatica nei mezzi acquosi. Questa proprietà ha spinto alla creazione di impianti di trattamento della depurazione delle acque in numerosi comuni importanti in tutto il mondo, ma anche per il trattamento dell’aria interna nelle sale operatorie e case di cura, e per la disinfezione dei sistemi di condizionamento d’aria su larga scala negli ospedali (Rice 2002).

L’O3 è un virustatico, ed i virus più sensibili sono quelli che hanno un mantello lipidico come quelli di epatite B e C, herpes 1 e 2, citomegalus (Epstein-Barr), HIV 1 e 2, influenza A e B, virus del Nilo occidentale, Togaviridae, rabbia e filiviridae (Ebola, Marburg), ecc. Questi virus avvolti nei lipidi in mezzi acquosi sono prontamente inattivati dall’ozono attraverso l’ossidazione delle loro lipoproteine e glicoproteine (Akey 1985; Shinriki 1988; Vaughn 1990; Wells 1991; Carpendale 1991). Nel sangue intero, tuttavia, le azioni virucide dell’ozono sono contrastate dai sistemi antiossidanti endogeni e l’ozono diventa meno efficace che in vitro (Wells et al.1991; Viebahn 1999; Amato 2000; Luongo et al. 2000).

La Medicina Integrata suggerisce che questa modalità di trattamento, che è stata dimostrata innocua per gli esseri umani e gli animali nei protocolli di trattamento contemporanei, quale terapia adiuvante e non sostitutiva non solo nella SARS, ma anche per affrontare eventuali future epidemie causate da nuovi organismi, in attesa di farmaci antivirali specifici. L’ Ozono, nei modi e forme prescritti dai Protocolli SIOOT, è assolutamente innocuo (Science, Vol. 298 13 Dec. 2002).

*Immunoallergologo