Coronavirus, concorso per la “mascherina dell’anno”

Coronavirus, concorso per la “mascherina dell’anno”

21 Maggio 2020 0 Di M.M.

L’associazione iCare promuove l’iniziativa per valorizzare nuove idee volte a migliorare esteticamente un presidio sanitario con il quale dovremo imparare a convivere.

 

La mascherina è l’accessorio nuovo con cui dovremo convivere per un po’ di tempo. Da qui, l’idea della cooperativa sociale di comunità iCare di realizzare “Arja” (nome di donna che rimanda all’ora d’aria, rappresentato nel logo da un “soffione”, dalle note virtù medicamentose), dei copri mascherina per veicolare messaggi positivi, di speranza, solidarietà, condivisione, vicinanza, empatia.

I copri mascherine di iCare sono personalizzabili e vengono realizzati a mano in laboratorio (presso Casa delle Donne e presso l’Istituto Penale Minorile di Airola), valorizzando e potenziando l’autostima, l’autonomia, la responsabilità e le abilità di chi li produce, il vissuto dei materiali da recupero e l’incontro tra culture e storie diverse, dando vita ad un accessorio unico, utile e sostenibile. È, come sempre, un offrire competenze e sostegno a persone con disabilità, svantaggiate, socialmente fragili (per esempio minori detenuti e donne vittime di violenza) esclusi da dinamiche aziendali e lavorative, e trasformarle in risorsa, per mettere al centro la dignità di ogni individuo, per facilitarne l’inserimento e l’accesso nel mondo del lavoro e per sostenere i tanti progetti della cooperativa sociale di comunità iCare.

Per favorirne l’unicità è stato, altresì, ideato il Concorso di idee “Volto nuovo al mondo”, che scadrà il prossimo mercoledì 10 giugno e vedrà premiati tre copri mascherina: il più originale, quello con il miglior messaggio sociale e il più interessante realizzato da un’artista under 20. Il concorso è aperto a tutti e ciascun artista potrà inviare un massimo di 2 opere, realizzate con qualsiasi tecnica (figurativo, neofigurativo, impressionismo, informale, astrattismo, surrealismo, naif, street art, digital-art…). Il tema è libero ma non saranno accettate opere a carattere politico o offensive della morale comune.

La giuria sarà composta da: Maria Venditti, sociologa; Fabiola Filippelli, coordinatrice Casa delle donne iCare; Fabio Della Ratta, artista e designer; Mirella Maturo, presidente iCare; don Matteo Prodi, responsabile della Scuola di Impegno Socio-Politico della Diocesi; don Pino Di Santo, direttore della Caritas diocesana; Marianna Adanti, direttore IPM di Airola.

I vincitori, come da regolamento riportato sul sito www.icareinnovation.org, saranno proclamati entro e non oltre sabato 20 giugno e riceveranno in premio i prodotti dal grande valore sociale ed umano della cooperativa iCare.