Chirurgia vascolare, il salernitano Accarino tra le eccellenze  internazionali

Chirurgia vascolare, il salernitano Accarino tra le eccellenze internazionali

3 Ottobre 2023 Off Di Giuseppe Manzo


Lo scambio ed il confronto di esperienze tra eccellenze italiane e americane in tutti i settori, incluso quello della formazione in campo sanitario, è parte fondamentale del tessuto di relazioni che arricchisce il florido rapporto tra Italia e Stati Uniti d’America. Giancarlo Accarino, eccellenza nel campo della Chirurgia vascolare e cardiaca, direttore del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare e della Chirurgia Vascolare della Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno fino allo scorso anno, è stato ospite, nei giorni scorsi, della città di Houston dove ha tenuto una relazione sulle “Dissezioni delle arterie carotidi” al convegno “ISEVS 30th Anniversary Interactive Cardiovascular Symposium, a premier Hands on Endovascula events”.
L’ esperienza di Accarino, non la prima negli Stati Uniti, va a consolidare il rapporto scientifico tra Italia e America e fa capire come il modello locale di Chirurgia vascolare e cardiaca rappresenti un punto di forza della comunità scientifica italiana, riconosciuto a livello internazionale.

Fin dal 1993 il chirurgo vascolare salernitano è membro della Società fondata da Edward B. Diethric a Phoenix, quando frequentava l’Arizona Heart Institute negli anni in cui proprio a Phoenix si incominciavano ad effettuare i primi interventi al mondo con le tecniche endovascolari per il trattamento degli aneurismi dell’aorta, delle arteriopatie periferiche ed appunto delle patologie carotidee. Oltre alla parte teorica nella quale ha tenuto relazione su “Latest advancements in Carotid dissection: Diagnosis and menagement” (Recenti progressi nelle dissezioni carotidee: diagnosi e trattamento) Accarino ha partecipato, come tutor, a due mezze giornate di parte pratica. Nel corso di queste giornate insieme ai medici del Texas Heart Institute, il direttore prof. Alan Lumsden, il prof. Gustavo Oderich professore di Chirurgia vascolare al Texas Health center di Houston, la prof.ssa Palma Show della New Yok University ed altri, in sale operatorie appositamente dedicate alle esercitazioni nel padiglione della ricerca del Methodist Hospital, ha effettuato esercitazioni sia su simulatori che direttamente su cadaveri a beneficio degli specializzandi e dei chirurghi vascolari che partecipavano al convegno, mostrando direttamente come si effettuano posizionamento di endoprotesi in aorta addominale e toracica oltre ad interventi endovascolari sulle arterie periferiche e sulle carotidi.
“È stato un grande riconoscimento e una grande emozione essere inserito in un programma di così elevato spessore scientifico e soprattutto presso la Istituzione più prestigiosa al mondo in Chirurgia vascolare e cardiaca, Istituzione che ha fatto e continua a fare storia nel progresso delle patologie vascolari e cardiaca – ha dichiarato  Accarino. “Certo i mezzi ed il tipo di organizzazione per il training e la formazione dei medici e del personale sanitario non hanno eguali: se pensiamo che erano state allestite otto postazioni per effettuare interventi diretti, completi di ogni attrezzatura e di personale, ci rendiamo conto dell’impossibilità di paragone, ma anche di come il nostro personale tutto, medici infermieri e personale di assistenza, sia in grado di fornire un alto livello assistenziale malgrado le poche risorse disponibili. Oltre a quanto descritto, nel solo istituto di ricerca era disponibile una sala ibrida con TC e risonanza Magnetica e due robot Da Vinci. Da noi però, fra poco, finalmente sarà abilitata anche una sala ibrida già pronta nella Torre per avere la quale ho personalmente combattuto per anni, ma grazie alla attuale Direzione ed all’apporto della Regione sarà la prima sala operatoria Ibrida in struttura pubblica della regione. Questo anche a dimostrazione che quanto possa essere fatto in sede locale e regionale viene fatto, mentre disastri quali la mancanza di medici soprattutto al pronto soccorso e le relative negative conseguenze sono dovute a pessima programmazione Nazionale, come del resto dimostra il dramma dei pronto soccorso in tutta Italia non solo nella nostra regione. Non ho personalmente avuto la possibilità di lavorare nella nuova sala ibrida ma sono soddisfatto di esserne stato parte attiva importante affinchè si realizzasse”  – ha concluso.
Dopo anni di attività presso la Chirurgia vascolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” Giancarlo Accarino continua la sua attività chirurgica presso la clinica Mediterranea di Napoli e l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento.