Cava de’Tirreni, caos e disagi per l’interruzione del servizio di 118

Cava de’Tirreni, caos e disagi per l’interruzione del servizio di 118

10 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

È la Cisl Fp a segnalare la situazione creatasi a seguito della messa in ferie d’ufficio del personale afferente al servizio 118 di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, che ha causato disagi, provocando così lo stallo dell’intero servizio.
Difatti numerose sono state le segnalazioni non solo da parte dell’utenza ma anche di altri Servizi di Assistenza ed Urgenza Territoriale 118 (SAUT 118) limitrofi – dichiara il segretario aziendale Nicola Di Domenico – Sembrerebbe che, a seguito del blocco delle ore di straordinario, avendo il personale raggiunto il totale di 250 ore annue e avendo un monte ore a credito, la Direzione distrettuale abbia imposto con una disposizione agli operatori il riposo forzato.
Eppure per questo servizio e per qualsiasi altra struttura aziendale, per quanto attiene il richiamo e il limite delle 250 ore annue imposte dalla normativa contrattuale, dovrebbe essere parametrato ad una ordinaria gestione dell’organizzazione del lavoro e a fattori eccezionali ed è inapplicabile laddove su 6 operatori necessari a garantire le 24 ore di continuità assistenziale ne sono operativi solo 4 , non riuscendo a garantire la piena copertura dei turni – affermano congiuntamente il segretario provinciale Cisl Fp Alfonso Della Porta e il coordinatore Area Centro Nord Andrea Pastore. E continuano: In aggiunta, è doveroso denunciare che il recupero tramite riposi compensativi, oltre a dover essere obbligatoriamente concordato con il lavoratore, può essere esclusivamente attivato su richiesta del dipendente.
C’è da dire che questa Direzione Distrettuale ha impiegato non pochi sforzi nel tempo al fine di garantire continuità assistenziale a tutela dei livelli essenziali di assistenza (LEA) ma la nota emanata ha generato uno stallo del SAUT cavese, anche alla luce del fatto che tutti gli interventi sul territorio vengono dirottati ai SAUT limitrofi ovvero quello di Nocera e Siano – proseguono.
Purtroppo anche le postazioni di Nocera e Siano al momento non godono di un fabbisogno organico completo. Anch’esse infatti stanno riscontrando non poche difficoltà nella gestione dei turni. Abbiamo chiesto un autorevole intervento per risolvere la problematica alla Direzione strategica guidata dal manager Sosto al fine di tutelare utenti e lavoratori, direzione fino ad oggi attenta alle dinamiche interne dell’Azienda, anche se l’unica soluzione per risolvere definitivamente tutte le problematiche del territorio salernitano sarebbe l’internalizzazione del servizio in uno all’adeguamento degli organici di ogni singola postazione al fabbisogno di personale – concludono.