“Cambiare il provvedimento sulla chiusura delle scuole”

“Cambiare il provvedimento sulla chiusura delle scuole”

30 Ottobre 2020 0 Di Dan. Criv.

Scuole chiuse e ressa in strada. Barbara Preziosi (Iv): «Inaccettabile, il decreto va cambiato. In regioni come la Campania le donne sono costrette a lasciare il lavoro».

 

«Scuole chiuse, ma ressa in strada. È sconcertante vedere ciò che in queste ore avviene in Campania. Dettato di una politica nazionale che sta definendo chiusure solo sulla base del peso economico. Come se il virus si astenesse dal colpire chi muove l’economia». Barbara Preziosi, coordinatrice provinciale di Napoli di Italia Viva, chiede un’immediata ripresa delle lezioni in presenza. «Tenere le scuole chiuse – dice Preziosi – costringe anche le donne a scegliere tra il lavoro e la famiglia. Ancor più in regioni come la Campania. Non è una questione di cosa dice la legge, non c’entra nulla l’obbligo di custodia da parte del genitore. È evidente che non si possono lasciare dei ragazzini solo in casa a fare i conti con la didattica a distanza, come se in quel momento fossero a scuola. Non a caso Italia Viva aveva già previsto che, con figli sotto i quattordici anni in quarantena, fosse possibile per i genitori accedere allo smart working come diritto o al congedo parentale. Come ribadito dalla nostra ministra Elena Bonetti, se la misura della dad contenuta nell’ultimo Dpcm non dovesse essere temporanea va necessariamente messa una misura a sostegno dei genitori che devono accompagnare i figli in questo percorso». Preziosi evidenzia come un decreto che sceglie per gli studenti delle scuole superiori la didattica a distanza al 75%, ma in tante realtà si arriva anche al 100%, sia da considerarsi fallimentare. «Un decreto – conclude – che va cambiato».