Avellino, domani al Moscati il primo Congresso UroItaly

Avellino, domani al Moscati il primo Congresso UroItaly

23 Febbraio 2023 Off Di T.U.

Robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata. Saranno presenti i più importanti specialisti campani.

 

L’urologia del futuro. Un incontro-confronto tra i più importanti specialisti urologi campani per fare il punto sulle nuove tecnologie diagnostico-terapeutiche in uro-oncologia. Il simposio prenderà il via domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 9, nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera irpina.

Per due giorni (il 24 e il 25 febbraio) oltre cinquanta professionisti delle diverse realtà sanitarie regionali saranno impegnati a dibattere sulle nuove frontiere della chirurgia urologica, fra robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata.

Presieduto da Vittorio Imperatore, Direttore dell’Unità operativa di Urologia dell’Azienda Moscati, il congresso si articolerà in momenti di discussione, con lezioni magistrali su temi specifici, e attività in sala operatoria, con l’esecuzione di interventi chirurgici trasmessi in diretta in aula magna. Si alternerà la voce di relatori di grande rilievo, tra i quali i docenti universitari Vincenzo Mirone, Ciro Imbimbo (Federico II), Marco De Sio, Ferdinando Fusco (Vanvitelli), e i primari dei principali ospedali napoletani: Paolo Fedelini, Francesco Uricchio, Luigi Salzano, Giovanni Di Lauro, Sisto Perdonà e Dario Del Biondo.

«L’Azienda ospedaliera Moscati – sottolinea Imperatore –, dotata di un Corp (Centro Oncologico di riferimento Polispecialistico) diretto dall’oncologo Cesare Gridelli, fa parte della Rete Oncologica Campana e ricopre un ruolo di primo piano anche nel settore uro-oncologico. Condividere esperienze e sperimentazioni con colleghi e operatori del settore è importante per una ottimizzazione delle tecniche utilizzate. L’obiettivo, a fronte di un aumento crescente negli ultimi anni dei casi oncologici trattati in ambito urologico, è offrire ai pazienti soluzioni terapeutiche sempre più all’avanguardia, sicure e orientate a tecniche mininvasive».