Assenti per malattia? Meglio l’autocertificazione …

Assenti per malattia? Meglio l’autocertificazione …

3 Gennaio 2024 Off Di Salvatore Caiazza*

 

La certificazione telematica di malattia è un fardello per i medici di famiglia, che hanno la  responsabilità di certificare e, quindi verificare, lo stato di malattia del lavoratore e la relativa  prognosi, cioè i famosi giorni di assenza al lavoro, che chiede il paziente. 

Ci rendiamo conto in che sandwich è stato ficcato il medico di medicina generale! Un medico, il  cui onere è quello di assistere i propri pazienti, tutelando la loro Salute, ha, ai sensi della  normativa vigente, il compito di dare l’autorizzazione al lavoratore dipendente all’assenza al lavoro  per malattia. 

Perché mai un medico dovrebbe fare ciò che gli amministratori dello Stato non fanno? Perché mai  deve avere tale responsabilità e spesso cadere in contenziosi legali in maniera inconsapevole? Eh,  sì! Ricordiamo la vicenda dei medici di famiglia di Roma, indagati e poi processati, perché  avevano certificato malattia a tanti agenti di polizia municipale il giorno del 31 dicembre; che  colpa avevano ognuno di loro? Quello di avere come assistito uno o più vigile urbano? Ci rendiamo conto in che razza di trappola siamo noi, medici di famiglia? 

La maggior parte delle commissioni disciplinari degli Ordini dei Medici-Chirurghi in Italia si fanno a  causa di tali certificazioni che, ricordo, sono gratuite! E forse anche questo è il problema: tutto  ciò che il cittadino non paga, non ha valore! 

E come se non bastasse, spesso quel cittadino pretende che il certificato gli sia trasmesso  telematicamente (via mail o whatsapp, che piace tanto ai pazienti) o telefonicamente, senza  recarsi allo studio per farsi valutare clinicamente – come è giusto che sia e come la Legge  impone – inducendo pertanto il medico ad un reato di falso ideologico ed emissione di una falsa  certificazione. 

Perché mai la Categoria dei Medici di famiglia ha accettato questa incombenza nel proprio  contratto? Follia pura! 

Sarebbe il momento e sarebbe anche un momento urgente, istituire l’autocertificazione di  malessere al cittadino stesso, per assentarsi dal lavoro, con controlli severi a domicilio, senza  alcuna fascia oraria, contemplando, in caso di assenza dal domicilio, senza una valida  motivazione, il licenziamento immediato! 

In questo modo sicuramente l’INPS risparmierebbe milioni di euro e avremmo un Paese molto più  produttivo. E mi meraviglio che ministeri e Confindustria, a quanto è dato sapere, si oppongano  ad una simile soluzione e preferiscano far sprecare risorse economiche pubbliche e avere un  sistema di autorizzazione all’assenza dal lavoro che sia facilmente truffabile. 

Questo sistema che fa acqua da tutte le parti, se va bene alle nostre Cariche Istituzionali, non può  andare bene su chi si vuole scaricare la responsabilità medico-legale!  

E’ ora di cancellare dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) della Medicina Generale tale obbligo!  Se si continua a voler tale sistema, la Medicina Generale non ci sta! Sarebbe opportuno  scioperare ad oltranza, tenendo gli studi di medicina generale rigorosamente chiusi, senza  indietreggiare di un millimetro. 

Viva quel giorno quando tutte le Organizzazioni sindacali di Categoria indiranno uno sciopero per  tale causa. Sarebbe innanzitutto una iniziativa per promuovere onestà e produttività! 

 

*Medico di Medicina generale Asl Na 2 Nord