Ente Provincia di Salerno, fabbisogno triennale e progressioni verticali

Ente Provincia di Salerno, fabbisogno triennale e progressioni verticali

24 Luglio 2022 0 Di La Redazione

Fp Cgil: “Troppe le criticità evidenziate. Urge immediato incontro tra le parti. Pronti a tutelare i dipendenti in ogni sede”.

 

A seguito della pubblicazione dei decreti del presidente della Provincia datati 15 luglio sul Fabbisogno Triennale del Personale e sul Regolamento delle Progressioni Verticali del personale dipendente, la Fp Cgol, unitamente alle altre sigle sindacali, ha inviato subito una richiesta di convocazione unitaria urgente. Le due questioni risultano dirimenti per il futuro del personale dell’Ente Provincia e, a seguito di un’attenta analisi sui contenuti, sono emerse a nostro avviso numerose criticità per le quali c’è l’esigenza dei sindacati di un immediato e improrogabile confronto con la parte pubblica.
Nel regolamento delle progressioni non viene assicurato il principio delle pari opportunità tra i lavoratori, che vengono mortificati con l’inserimento di evidenti criteri discriminatori.
Sul fabbisogno triennale del personale le evidenti criticità riguardano l’intera esclusione di alcune Aree e Settori, sia dai processi di assunziono futuri sia dalle progressioni verticali riservata al personale interno” – dichiara Alfonso Rianna, coordinatore Enti Locali Funzione Pubblica CGIL Salerno.
“I decreti pubblicati sono atti che riguardano il futuro dell’Ente Provincia e del suo ruolo sul territorio. Dopo anni di difficoltà ci aspettavamo che in questi due decreti si delineassero al meglio le prospettive dell’Ente, a partire da una nuova e rinnovata capacità assunzionale per il potenziamento di alcuni settori in sofferenza e per concretizzare efficacemente le politiche di riqualificazione del personale dipendente dopo anni di difficoltà” – afferma il segretario generale Antonio Capezzuto.
“Auspichiamo che lunedì mattina arrivi la convocazione, perché in caso contrario daremo subito mandato ai nostri Uffici legali per denunciare, ai sensi dell’art.28 Legge 300/1970, la condotta antisindacale al giudice del lavoro”- conclude Alfonso Rianna.