Vaccinazioni anticovid fase 2, intesa Asl Avellino e medici di famiglia

Vaccinazioni anticovid fase 2, intesa Asl Avellino e medici di famiglia

21 Gennaio 2021 0 Di Tiziana Urciuoli

Covid e vaccini. Si è tenuto ieri un incontro tra la Direzione Strategica dell’Asl di Avellino e i rappresentanti delle dodici Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali), costituite sul territorio provinciale e composte dai Medici di Medicina Generale operanti in provincia di Avellino. Nel corso del tavolo si è discusso del nuovo assetto organizzativo delle Aft ed è stata ribadita la massima collaborazione tra medici di famiglia e Azienda Sanitaria Locale in vista della fase 2 della Campagna Vaccinale anti-Covid 19, che vedrà la somministrazione del vaccino alla popolazione, a partire dalle categorie cosiddette “fragili” e a maggiore rischio. I termini della collaborazione verranno definiti sulla base del Piano Vaccinale che verrà emanato dalla Regione Campania.

“È stato un incontro molto proficuo, anche in vista dell’avvio della fase 2 della Campagna Vaccinale anti-Covid 19 – afferma il Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante – abbiamo registrato grande spirito di collaborazione da parte dei Medici di Medicina Generale, che rappresentano una parte importante dell’organizzazione, anche in considerazione del rapporto di fiducia che hanno con i loro pazienti. Per vaccinare l’intera popolazione servirà l’impegno di tutti, finalizzato ad un obiettivo comune”.

Con delibera del 12 gennaio scorso le Aft sono diventate pienamente operative, con l’obiettivo di ampliare l’offerta sanitaria al cittadino, garantendo l’assistenza, oltre a quella assicurata dal medico prescelto dal paziente, di un medico di medicina generale (appartenente alla stessa Aft) per l’intera giornata e per tutti i giorni della settimana. “Si tratta di un passo importante nel potenziamento della medicina territoriale a beneficio dell’intera cittadinanza – spiega il Direttore Generale – che, in caso di prestazioni indifferibili, potrà rivolgersi, oltre che al proprio medico di base, ad uno dei medici delle Aft, sette giorni su sette”.