Tetti di spesa in sanità, la proposta dell’Aspat

Tetti di spesa in sanità, la proposta dell’Aspat

9 Febbraio 2022 0 Di Al. Ma.

 

 

Si arricchisce di un nuovo capitolo l’incontro-scontro tra Regione Campania ed Associazione sanità privata accreditata territoriale (Aspat) sui limiti fissati dalla delibera di Giunta numero 599 del 28 dicembre scorso in tema di prestazioni sanitarie ambulatoriali affidate al privato accreditato. Una decisione che se non  sarà modificata sicuramente determinerà, anche nel 2022, l’insopportabile  e ormai cronico “fenomeno” delle interruzioni assistenziali.

“Un provvedimento, quello di Giunta – sottolinea il presidente Aspat Pier Paolo Polizzi – oltretutto adottato in assenza di concertazione con le Associazioni di categoria ed incentrato unicamente sul principio del tetto di spesa statico derivante dal solo parametro economico e disancorato (per la prima volta da oltre vent’anni) rispetto al numero degli assistiti e relativa quota capitaria”.

Da qui la proposta dell’Associazione della sanità accreditata che non  si limita a chiedere la modifica della delibera 599 ma lancia sull’eventuale tavolo regionale una serie di proposte, in tre punti, con l’obiettivo di superare l’impasse ed assicurare prestazioni senza interruzioni cittadini.

Cominciando dall’ Utilizzo obbligatorio e massivo da parte dei medici prescrittori dei “codici di priorità” rientranti nelle tempistiche previste dal PNGLA – Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa, al fine di una organica e corretta regolazione dei flussi erogativi da parte dei centri ambulatoriali a favore degli assistiti.

Quindi rimodulando il funzionamento del “Centro Unico Prenotazioni (regionale ed aziendali) affidati alla gestione di Enti certificati e specializzati, a garanzia del principio di esercizio di libera scelta del cittadino e contestualmente di terzietà operativa tra Erogatori Pubblici e Privati Accreditati, tale da scongiurare un mal celato ripristino della famigerata “prioritaria eseguibilità in ambiente pubblico”.

Infine programmando la somministrazione ex – ante di tetti di spesa “definitivi” per il privato accreditato (n.b. da gennaio del nuovo esercizio) che tengano conto dell’armonizzazione di tale programmazione con il fabbisogno realmente occorrente a garantire i LEA a tutto il 31/12 ed al tempo stesso consentano all’impresa sanitaria privata di apportare tutte le modifiche requisituali, con particolare riguardo al personale, necessarie alla corretta e funzionale gestione del nuovo modello organizzativo scaturente dai budget mensilizzati e dalle liste di attesa generate dai prescrittori.