Sessanta favolosi sessantenni nel libro di Bojano

Sessanta favolosi sessantenni nel libro di Bojano

26 Marzo 2021 0 Di La Redazione

Sessanta sessantenni “troppo giovani per tirare i remi in barca e troppo vecchi per tirare la barca a remi” sono i protagonisti del nuovo libro di Gabriele Bojano, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, “I FAVOLOSI 60” (Linea edizioni).

Si tratta di un’antologia di persone e personaggi, noti, poco noti o del tutto sconosciuti, che hanno in comune l’aver festeggiato nel 2020 il loro sessantesimo compleanno. Proprio come l’autore che approfitta di questa singolarità per raccontare e raccontarsi. Un esperimento di narrazione autobiografica inserita però in un contesto più ampio, dato dalle interconnessioni e interazioni con i “favolosi 60”.

“L’idea – spiega Bojano – mi è venuta a ridosso del mio 60esimo compleanno, ho pensato a tutti quei coetanei impossibilitati come me a festeggiare, causa pandemia, e allora ho cominciato a cercarli, uno ad uno, e a trovare in ciascuno di loro qualcosa che potesse accomunarli a me”. Ne è venuto fuori un memoir molto insolito, che Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, nella prefazione ha definito, “un piccolo colpo di genio”. Dai personaggi nazionali del mondo della cultura, spettacolo e sport a quelli salernitani, ogni capitolo è un caleidoscopio di umanità, con cui l’autore si è rapportato, direttamente o indirettamente, sia per motivi personali che professionali. il libro si rivela pertanto  un insieme di quadri umani raccontati, come dice Polito, “con la virtù della leggerezza, e con metodo maieutico”.

GABRIELE BOJANO, nato a Salerno, è giornalista professionista dal 1994. Ha collaborato a Il Giornale di Napoli, Roma, Il Mezzogiorno, Il Mattino, Il Giornale, Libero, agenzia Agi, Ansa, Radiocorriere Tv. Ha lavorato come addetto stampa al Giffoni Film Festival, Premio Charlot, teatro Verdi.  Dal 2003 è caposervizio al Corriere del Mezzogiorno. Ha scritto due libri, “Penna all’arrabbiata” (Siman) e “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)” (Mursia). E’ stato premiato alla carriera dall’Associazione Giornalisti salernitani e ha ricevuto il Premio Ucsi 2002, l’Orchidea d’Argento, il premio Ritratti di Territorio e il premio Ripa.