Sanità, oggi incontro sulle criticità sanitarie della Valle di Suessola

Sanità, oggi incontro sulle criticità sanitarie della Valle di Suessola

30 Giugno 2021 0 Di Giusy De Simone

Il Coordinamento Suessola “La Salute al Centro” è da mesi che denuncia lo stato di degrado e di criticità della sanità nella Valle di Suessola. Non ultimo, l’ipotesi molto accreditata di chiusura del Poliambulatorio di San Marco-Trotti in seguito alla quale è stata anche fatta una petizione popolare con circa 2000 firme raccolte nel giro di poche ore. L’azione messa in campo dimostra che quando il popolo alza la voce i rappresentanti politici sono costretti a prenderne atto. Ricordiamo sempre che il loro ruolo dovrebbe essere quello di servire e non di servirsi atteggiandosi a Potestà. Un tempo e un ruolo che dovrebbe appartenere solo alla storia. Orgogliosi di quanto finora fatto, apprendiamo con somma soddisfazione, interpretando anche i sentimenti ed il pensiero dei tantissimi cittadini che ci seguono e ci supportano, che nell’ultimo periodo si stanno susseguendo tutta una serie di incontri tra i rappresentanti delle istituzioni della Valle ed i rappresentanti dell’Asl. Quello che non si capisce, però, essendo un tavolo politico-istituzionale con l’intento di trattare le criticità della sanità locale, come mai non siano stati invitati a partecipare il Consigliere Regionale del territorio ed il Consigliere Provinciale? Forse qualcuno ha pensato che non possono essere utili alla causa?  Apprendiamo anche con sommo piacere, la presenza agli incontri, del vescovo di Acerra, Mons. Di Donna, per dare, probabilmente, più forza alle richieste ed alle necessità del popolo. La cosa, ripetiamo, ci fa piacere perché al fianco della conclamata debolezza della politica e alla sua pochissima forza e capacità contrattuale, si è affiancata una presenza ed una voce autorevole che forse dà una speranza in più alla gente di veder riconosciuti i propri diritti, uno dei quali è proprio quello della tutela della salute. Vogliamo sperare che in questi incontri i sindaci non abbiano dimenticato di farsi carico di una ulteriore difficoltà che i cittadini stanno incontrando nella scelta del medico di famiglia in seguito al pensionamento di alcuni di loro. Tra parentesi, nessuno dei Comuni della Valle, rispetto a questa problematica, risulta essere Comune carente. Comunque, sempre vigili e attenti, restiamo in fiduciosa attesa di fatti concreti e non solo di buone intenzioni, ricordando che a tutt’oggi nessuna delle 5 unità pensionate del Poliambulatorio è stata ancora sostituita.