Salerno, Cgil e Cisl: rimandate quel concorso

Salerno, Cgil e Cisl: rimandate quel concorso

20 Ottobre 2020 0 Di Giuseppe Manzo

Sindacato unito sulla necessità di rinviare il concorso per 160 infermieri bandito dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.

 

 

La richiesta di rinvio delle prove preselettive è stata avanzata dalle sigle sindacali salernitane Fp Cgil e Cisl FP.

“Riteniamo – spiega il segretario generale Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto – non ci siano le condizioni per espletare una prova preselettiva che vedrebbe la partecipazione di migliaia di candidati, in un momento dove va mantenuta alta l’attenzione dal punto di vista sanitario. La partecipazione ad un concorso non è solo una questione di gestione degli spazi adibiti alle prove, ma anche una questione di sovraccarico dei trasporti considerato l’alto numero di partecipanti provenienti da ogni parte della Regione Campania. Tra l’altro, tra i partecipanti alla selezione risultano presenti numerosi operatori sanitari impegnati in queste ore presso i Presidi ospedalieri, in prima linea al contrasto al contagio da coronavirus. Un ulteriore motivo di stress correlato alla propria attività lavorativa in un momento in cui bisognerebbe essere concentrati esclusivamente sull’assistenza e non anche alla preparazione di una decisiva prova concorsuale. Serve – conclude Capezzuto – buon senso e prevedere uno slittamento della prova concorsuale quando la situazione epidemiologica sarà più gestibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la Cisl Fp.’Il concorso dovrebbe essere sospeso e indetto per altra data poiché oltre a ledere principi fondamentali della costituzione presenta delle anomalie burocratiche ed amministrative molto rilevanti. – afferma il segretario generale Pietro Antonacchio – Lede i principi di pari opportunità e di uguaglianza e a nulla serve cercare di trovare delle pezze invitando a presentare autocertificazioni non oggettive poiché opinabili, atteso che la quasi totalità dei candidati attualmente è in servizio ed opera in strutture sanitarie direttamente ed indirettamente a contato con il covid poiché impegnati a contrastare l’epidemia in atto. Siamo stati costretti ad investire tutte le istituzione con la speranza che qualcuno ritenga di assumersi l’onere di dimostrarsi il garante dei diritti fondamentale dei cittadini. Oltre ciò non è trascurabile prevedere un forte rischio che nella città di Napoli migliaia di persone possano convergere in una delle città più pericolose del paese per l’insorgenza di numerosi focolai di infezione, situazione che ha costretto lo stesso presidente a dover lavorare da Salerno nel bunker del Genio Civile”

“Mi auguro che il buon senso prevalga, anche perché non riesco a spiegarmi la ragione di tale accelerazione in un momento così particolare se non quella di alimentare confusione e senso di sconcerto tra tutti i lavoratori interessati ala preselezione e che attualmente sono inseriti nella filiera di contrasto all’epidemia, che stanno sopportando carichi di lavoro eccezionali e che forse a causa dell’emergenza in atto non potranno nemmeno usufruire dei congedi e delle ferie per poter prepararsi e partecipare al concorso. Non è un caso che la stessa azienda che ha bandito il concorso ha bloccato tutti i congedi ordinari. La città di Salerno, nella gestione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, si sta caratterizzando per incoerenza ed approssimazione. Spero che chi ha buon senso se ne serva – incalza il segretario generale cislino.