“Ruggi”, eccezionale intervento salvavita su una bambina di 10 anni

“Ruggi”, eccezionale intervento salvavita su una bambina di 10 anni

1 Aprile 2022 0 Di La Redazione

Un eccezionale e raro intervento congiunto tra la Pediatria chirurgica e la Radiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stato effettuato su una bambina di dieci anni. La piccola è giunta al Pronto soccorso per un addome acuto, causato da appendice flemmonosa con versamento endoperitoneale, ma durante le indagini preliminari e preoperatorie, è stata evidenziata anche una massa splenica di 7 centimetri per 5 centimetri.

Dopo aver risolto il problema acuto addominale, i medici hanno studiato i limiti e l’origine della cisti per capire con quale modalità aggredirla. Ma il problema maggiore era scaturito dal fatto che a causa di una malformazione l’ala del fegato dall’ipocondrio di destra si spingeva fino a quello di sinistra, coprendo la cisti nella sua interezza.

Per evitare di asportare la milza e data la giovane età della paziente, i medici del reparto di Pediatra chirurgica, diretti dal dottore Umberto Ferrentino, hanno deciso di affiancarsi a quelli di Radiologia per praticare un intervento integrato. L’intero intervento è durato due ore. La bambina sta bene, ha cominciato ad alimentarsi e presto tornerà a casa.

Il direttore Umberto Ferrentino ha elogiato i colleghi che hanno collaborato al delicato intervento, segnalato pochissime altre volte dalla bibliografia medica. “Un ringraziamento particolare – ha aggiunto Ferrentino – va alla Direzione generale e alla Direzione sanitaria che hanno sempre assecondato le nostre richieste valorizzando il nostro reparto con il top degli strumenti microchirurgici e delle attrezzature mediche”. Un encomio particolar – conclude – va anche ai dottori Borrelli e Alicchio, ai radiologi Florindo Laurino e Raffaele Cantarella, agli anestesisti Vittorio Canterino e Alberto D’Amicantonio, al responsabile della laparoscopia, dottore Vincenzo Adinolfi, grazie ai quali abbiamo portato a termine un’impresa straordinaria”.