Riabilitazione Avellino, i diritti negati

Riabilitazione Avellino, i diritti negati

20 Novembre 2023 Off Di La Redazione

La indetta Manifestazione Pubblica sul tema delle cure riabilitative complesse erogate nel territorio della ASL Avellino è una tappa di un percorso avviato nel giugno scorso con una Conferenza Pubblica che è riuscita a fotografare le criticità del settore e nel contempo a formulare le soluzioni strutturali alle denunciate carenze in ordine a due punti, strettamente intrecciati tra loro, che corrispondono al tema in esame con l’odierna iniziativa.

Nei cinque mesi trascorsi da allora e con l’articolato e puntuale contributo delle Associazioni di Categoria al Tavolo Tecnico Paritetico Aziendale del 14 luglio 2023:

  • la Direzione Generale della ASL Avellino ha validamente richiesto all’Ente regionale di concludere i consuntivi erogati dai Centri di riabilitazione art.26 per il biennio 2021/2022 disponendo una azione compensativa interna alla stessa macroarea, cioè con una flessibilità infrasetting ad iso-risorse (non 1 euro in più!). Per l’anno 2023 il Direttore Generale dr. Ferrante, in carenza del richiesto ed auspicato sostegno regionale attinente all’ attribuzione aggiuntiva di budget di macroarea correlato alla cosi detta media regionale prestazionale pro capite, di cui l’ASL Avellino detiene il più basso indice della Campania, ha provveduto ad una redistribuzione delle risorse budgettarie dei Centri di riabilitazione al fine di adottare nei termini previsti le disposizioni stabilite dalla Deliberazione giuntale di programmazione regionale n. 33/2023.
  • La Regione Campania allo stato non ha inteso rispondere alle richieste della ASL lasciando cristallizzare una situazione critica e di grave nocumento per i Centri di riabilitazione privati accreditati. Infatti, tra il disconoscimento di prestazioni ambulatoriali/domiciliari puntualmente erogate nel biennio 2021 e 2022 su committenza pubblica UOAR ed i tagli ex post ai tetti 2023, a far data da settembre scorso, le strutture riabilitative avellinesi denunciano un danno economico di oltre 4 milioni di euro.
  • Le Organizzazioni degli Utenti in Sanità promotrici dell’evento odierno stigmatizzano le gravose criticità legate alla sottostima del fabbisogno, il permanere delle diseguaglianze territoriali, la conseguente dilatazione delle liste di attesa e la sistematica negazione dei LEA – Livelli Essenziali di Assistenza.

La manifestazione ha come finalità l’UNITA’ di tutti i soggetti attori della vicenda assistenziale riabilitativa avellinese a tutela delle prerogative di ciascuno, segnatamente dei Cittadini, dei Lavoratori e delle Imprese sanitarie.

(fonte Comunicato Stampa ASPAT)