A San Leucio un focus per discutere di salute ed ambiente

A San Leucio un focus per discutere di salute ed ambiente

30 Ottobre 2021 0 Di La Redazione

Andrea Del Buono: “I vegetali come medicine naturali per disintossicare l’uomo e l’ambiente dai pericolosi metalli pesanti”.

 

 

Andrea Del Buono

La Fondazione DD Clinic Research Institute da sempre in prima Linea per combattere il grave inquinamento da Metalli Pesanti per la salute dell’uomo e dell’ambiente, con il suo Team multidisciplinare presenta oggi, 30 ottobre, presso Hotel Belvedere di San Leucio ss sannitica 85, i risultati sperimentali per ridurre la presenza di questi subdoli veleni sia nell’uomo (come disintossicarci con vegetali e nutraceutica) che nell’ambiente (abolizione dei prodotti di sintesi chimica). Inquinamento e cambiamento climatico con le note ricadute sulla salute umana è ormai un tema ben ripreso dai media con tanti annunci e promesse per ridurre “in un futuro prossimo ??” Il riscaldamento globale, il buco dell’ozono, la rimozione delle microplastiche dall’ambiente, ecc .. solo promesse .. noi grazie al contributo di volontari e piccoli donatori con autofinanziamento abbiamo creato un modello di agri-food naturalmente biologico, che possa aiutare tutti a liberarsi da questi veleni (disintossicazione cellulare) eliminando, anche, tutte le fonti di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, anche quelle permesse per la certificazione “Bio”.  

L’accumulo cronico di tali elementi tossici nelle nostre cellule inibiscono enzimi e molecole che partecipano all’attività antiossidante endogena, con conseguente stress ossidativo e disfunzione mitocondriale, alla base di buona parte delle malattie che affliggono i paesi occidentali.  L’intossicazione da metalli colpisce tutte le fasce di età, con una maggior incidenza del rischio nelle donne in gravidanza (aborto inaspettato, malformazioni al nascituro, alterazioni del comportamento con riduzione del Q.I., declino della fertilità in toto).  Longo et al (2021) mettono in evidenza i pericoli di sterilità per i giovani maschi che potrebbero palesarsi entro il 2050 (International Journal of Environmental Research and Public Heatlh. Longo et al). In conclusione poiché è impossibile evitare l’accumulo di metalli pesanti, occorre migliorare il nostro stile di vita, ridurre la contaminazione ambientale e puntare alla disintossicazione dell’organismo. Quest’evento rappresenta un appuntamento importante per stimolare il dibattito scientifico tra ricercatori, esperti di organizzazioni nazionali e internazionali, referenti istituzionali, politici e amministratori pubblici in merito alla salvaguardia e valorizzazione della agricoltura biologica. In sintesi un’agrofood eco-sostenibile ad impatto ambientale “zero” non solo è possibile, ma anche facilmente perseguibile da piccole realtà produttive. Lo scenario, che si aprirà, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione in agricoltura con drastici cambiamenti forieri di un grande impatto nelle pratiche agronomiche tradizionali, nella salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto della salute umana, con benefici per l’economia delle aziende e per le colture agricole di qualità. Sarà necessario implementare un nuovo paradigma di impresa agraria capace di rispondere allo stesso tempo sia alla necessaria transizione ecologica sia al cambiamento etico-sociale da tempo in atto nella società e destinato ad ulteriori mutamenti.