Nasce a Napoli la cultura della salute

Nasce a Napoli la cultura della salute

17 Dicembre 2019 0 Di La Redazione

I concetti essenziali: la centralità del paziente, l’orientamento dell’assistenza nella dimensione territoriale, il miglioramento della qualità dell’assistenza.

 

L’Asl Napoli 1 Centro continua a mettere in campo iniziative sempre nuove che mirano alla creazione di una vera e propria “cultura della salute”. Ieri alla stazione metropolitana Piscinola-Scampia, grazie alla disponibilità dei locali concessi da Eav, è stato attivato il primo Open point dell’Asl Napoli 1 Centro e presto molti altri “punti”, al servizio dei cittadini, saranno aperti in altre stazioni e luoghi di grande affluenza.

Lo scopo degli Open point è quello di rendere concreto quanto previsto dal “Piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario campano” (Decreto Commissario ad acta Piano di rientro numero 99/2018 e numero 94/2019). Tra i concetti essenziali: la centralità del paziente, la promozione della salute, l’orientamento dell’assistenza nella dimensione territoriale, il miglioramento della qualità dell’assistenza. Ed è per questo che nascono queste postazioni avanzate sociosanitarie integrate di prossimità, deputate appunto all’accoglienza e all’orientamento del cittadino per sviluppare una cultura di maggior conoscenza per la promozione della salute e per creare un collegamento ancor più diretto con i servizi dell’Asl Napoli 1 Centro.

“L’obiettivo del mandato conferitomi dal presidente De Luca – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – è quello di rivoluzionare un’Asl che ha grandissime professionalità, ma che per tanti anni è stata abbandonata a se stessa ma ancor peggio, è stato mortificato l’eccellente lavoro svolto da tanti a causa di una mancanza assoluta di comunicazione e di contatto con gli utenti. La nostra rivoluzione è iniziata e i cittadini stanno dimostrando di essere più che felici di percepire la qualità dei nostri servizi ed imparare a conoscere le donne e gli uomini che sono al loro servizio. Alcuni esempi sono la presenza dell’Asl Napoli 1 Centro nelle strade cittadine con il poliambulatorio mobile per rafforzare concretamente le campagne di screening e per la prevenzione, maggiori orari di apertura dei Distretti sanitari di base per screening e vaccinazioni (compreso il sabato mattina), strumenti informatici (app per prenotare visite).

Ma non basta, dobbiamo anche rafforzare, o creare dove manca, una cultura della salute. Gli Open point sono veri e propri punti di contatto, un modo in più che abbiamo per andare incontro ai nostri utenti, accendere la curiosità e aiutarli ad entrare in contatto con i servizi territoriali”. Gli Open point servono a fornire informazioni (su screening, vaccinazioni, percorsi sanitari, cure domiciliari, accoglienza sociosanitaria, promozione di stili di vita salutari) in vari campi d’azione (famiglia, salute di genere, disabilità, dipendenze, bullismo, pari opportunità e molto altro). Ma servono anche a raccoglie i bisogni di salute dei cittadini così da permetterci di analizzare meglio la domanda ed organizzare un’offerta di servizi adeguati alle reali necessità.

“Grazie a questi Open point – conclude Verdoliva – creiamo dei punti di contatto tra Asl Napoli 1 Centro e il territorio, così da colmare i bisogni di una vasta area della popolazione altrimenti non toccata dalle informazioni sui servizi offerti e favorire un accesso corretto alle nostre strutture erogatrici di salute”.