Napoli, il futuro della chirurgia robotica

Napoli, il futuro della chirurgia robotica

10 Dicembre 2022 Off Di La Redazione

La realtà virtuale in chirurgia, nuovi materiali e nuove tecnologie, chirurgia robotica e chirurgia endoluminale sono i temi su cui esperti, medici e docenti nazionali e internazionali si confronteranno a Napoli in occasione del convegno ‘Technological Innovation in Surgery’ in programma il 12 e 13 dicembre al Centro Congressi della Federico II. L’appuntamento è promosso dal Centro Interuniversitario di Studi per l’Innovazione Tecnologica in Chirurgia (CEITC), in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Chirurgia generale dell’Ateneo federiciano.

”La realtà virtuale, le innovazioni tecnologiche così come la chirurgia robotica e la chirurgia mininvasiva – spiega Giovanni De Palma, presidente del Congresso e direttore del CEITC – sono tutti aspetti che concorrono a superare quella che era la vecchia figura del chirurgo. Oggi la chirurgia si è molto evoluta e l’impiego delle nuove tecnologie e di strumentazioni di altissimo livello tecnologico consentono interventi chirurgici mirati, precisi e che permettono al paziente una rapidissima ripresa post operatoria”.

Tre le sessioni in cui si struttura il convengo: le nuove applicazioni della realtà virtuale e i rapporti tra genetica e chirurgia per la personalizzazione degli interventi che permettono sulla base di test genetici e del test del sangue di capire ad esempio se un tumore è radiosensibile o radioresistente alle radioterapie; le nuove frontiere della chirurgia; la chirurgia endoluminale che si caratterizza per essere ancor meno invasiva della chirurgia robotica e laparoscopica. Con l’organizzazione del congresso internazionale il Dipartimento di Malattie medico-chirurgiche dell’apparato digerente dell’Università Federico II conferma il suo primato come centro di riferimento dell’attività scientifica e clinica della chirurgia italiana. ”Approfondire e confrontarsi a livello internazionale sulle nuove frontiere della medicina e della chirurgia e rispetto alle innovazioni tecnologiche – sottolinea Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e chirurgia dell’Ateneo federiciano – è di fondamentale importanza per promuovere e offrire una formazione ai futuri professionisti della sanità che sia sempre aggiornata e al passo con i tempi”. Tra gli ospiti internazionali ci saranno, tra gli altri, da Chicago Pier Cristoforo Giulianotti, considerato il padre della chirurgia robotica, da Parigi Gerome Galon, da Cordoba Ruben Ciria, da Utrect Jelle Ruurda e da Oslo Yuichi Mori. Presenze che testimoniano il primato del Dipartimento di Malattie medico-chirurgiche dell’apparato digerente dell’Università Federico come centro di riferimento dell’attività scientifica e clinica della chirurgia italiana.

    La giornata inaugurale sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del rettore della Federico II, Matteo Lorito, della presidente della Scuola di Medicina, Maria Triassi, e del direttore dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, Giuseppe Longo. All’organizzazione del congresso hanno contributo inoltre i professori Marco Milone, Giuseppe Galloro e Giovanni Aprea. La lettura inaugurale, dal titolo ‘C’è bisogno della matematica in medicina?’, sarà tenuta da Guido Trombetti, rettore emerito dell’Università Federico II.