Michele Canale, la pandemia ha distrutto la continuità degli atleti

Michele Canale, la pandemia ha distrutto la continuità degli atleti

26 Aprile 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Come ha vissuto e come vive la paura della pandemia del contagio e del notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Ho vissuto e vivo la pandemia come un po’ tutti , con molta paura ed ovviamente costante attenzione, ahimè da due anni a questa parte la pandemia ci ha costretto a cambiare radicalmente molti aspetti della nostra quotidianità

Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa gestione politica?

In ambito sportivo sia per il mio ambiente calcio, ma anche per tutti gli altri sport ha influito tantissimo la pandemia, durante le prime due ondate siamo stati più fermi che in attività, tra stop forzati di campionati o partite rinviate per continui contagi il 2020 e parte del 2021 sono stati anni molto difficili per tutto lo sport

Quanto valore lei attribuisce al binomio sport-salute ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento e il mantenimento del benessere psicofisico?

Reputo che il binomio Sport – Salute è fondamentale per chiunque pratichi attività motoria, sia a livelli amatoriali che a livelli agonistici, anche per questo oltre a giocare ho improntato il mio percorso di studi laureandomi in scienze motorie e frequentando ora un corso per diventare massoterapista.

Cosa le ha dato in termini di crescita personale, sociale e professionale l’attività sportiva?

Praticare calcio fin da bambino mi ha fatto crescere tanto, mi ha permesso di girare tutta Italia avendo giocato per molte squadre, come ora ad esempio che mi sta permettendo di giocare al nord, inoltre mi ha permesso di formarmi e maturare fin da subito vivendo lontano da casa fin da piccolo e  soprattutto mi ha permesso di togliermi molteplici soddisfazioni.