Medici nelle scuole per la sicurezza degli studenti

Medici nelle scuole per la sicurezza degli studenti

31 Luglio 2020 0 Di La Redazione

Il presidente Simg Claudio Cricelli: “L’appello è rivolto in particolare alle migliaia di medici di Medicina generale in pensione, eccezionale risorsa professionale totalmente inutilizzata”.

 

Non abbassare la guardia nei confronti del virus e continuare a mettere in campo tutte le misure di prevenzione e sicurezza anti-Covid, pur riprendendo con prudenza e cautela uno stile di vita sempre il più possibile ordinario e consueto. L’epidemia continua a impegnarci in una sfida senza precedenti, ma in vista della riapertura delle scuole non si può e non si deve pensare a un inevitabile adattamento in funzione della salvaguardia della salute degli studenti, gli insegnanti e tutti gli operatori del settore.

Per questo la Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie) ha inviato una lettera al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e al ministro della salute Roberto Speranza avanzando una proposta concreta e realmente fattibile tesa all’impiego, in forma totalmente gratuita e volontaria, dei medici di Medicina generale in pensione proprio all’interno di tutte le scuole italiane, per le finalità e con le procedure individuate a supporto della riapertura degli istituti scolastici a tutela, oltretutto, dell’intera comunità.

“L’appello è rivolto in particolare alle migliaia di medici di Medicina generale in pensione, eccezionale risorsa professionale totalmente inutilizzata, professionisti esperti e perfettamente formati e con esperienza in genere ultratrentennale, ben aggiornati e spesso in prima linea su Covid-19” spiega il presidente Simg Claudio Cricelli tra le righe della lettera aperta indirizzata ai ministri Azzolina e Speranza.

“Tali figure professionali hanno lo straordinario vantaggio di conoscere già gli studenti, il personale scolastico, le loro famiglie in quanto medici operanti nelle comunità – continua Cricelli – saremmo in grado con Fimmg di fornire immediatamente molte disponibilità”. E a sostegno della proposta avanzata dalla Simg c’è anche il fatto che le Associazioni della Medicina generale italiana tutte posseggono le necessarie competenze e gli strumenti di supporto alla formazione sui temi specifici della salute delle persone, della prevenzione e della sorveglianza epidemiologica e i supporti informatici necessari “che le offro a titolo totalmente gratuito, fatte salve le necessarie protezioni e salvaguardie di rito”, conclude il presidente Cricelli in un accorato appello in una prospettiva di collaborazione e lungimiranza strategica.