Maturi nell’era del Coronavirus

Maturi nell’era del Coronavirus

19 Giugno 2020 0 Di Miriam Perfetto

Nonostante la pandemia, la scuola non si ferma, e prova ad assicurare gli esami in totale sicurezza. Per insegnanti e studenti un ritorno alla “quasi normalità”.

 

Gli esami di Stato 2020 rimarranno impressi nelle menti di tutti noi, un rito di passaggio segnato dal Covid 19 che, dal mese di marzo, stravolge la vita dell’intera umanità. Dopo più di 70 anni si sostengono gli esami in un clima di emergenza, lo stesso degli anni ’40 quando l’Italia faceva i conti con la seconda guerra mondiale. Ora come allora, in tutto il mondo, si combatte una vera e propria guerra, con la differenza che il nemico di oggi è un essere indefinito, letale, invisibile ed è un virus. Per consentire lo svolgimento degli esami in sicurezza, Il Ministero, con il Decreto Rilancio ha stanziato circa 40 milioni di Euro acquistando dispositivi di protezione individuale e prodotti per la pulizia dei locali.  Tutti coloro che entrano negli edifici scolastici devono auto dichiarare il proprio stato di salute, non necessaria la rilevazione della temperatura corporea.

In Campania, il 60% dei commissari d’esame si è sottoposto, senza nessun obbligo, ad uno screening per rilevare eventuali positività al virus; dall’analisi dei dati, nessuno docente è risultato positivo. Quest’anno sono 470 mila gli studenti che stanno affrontando l’esame di Stato, di cui circa 230 mila nei Licei, 145 mila nei tecnici e 95 mila nei professionali. A differenza degli altri anni, il candidato affronta solo il colloquio orale dalla durata di circa una ora, non si possono esaminare più di 5 ragazzi al giorno. La prova è valutata con un massimo di 40 punti a cui vanno sommati i crediti maturati nel corso del triennio. Per conseguire la maturità necessari sono i 60 punti. Lo studente potrà essere accompagnato a scuola da una sola persona, assolutamente vietati gli assembramenti. Si coglie l’occasione per augurare a tutti i maturandi un esame sereno con la consapevolezza e la tristezza che la maturità 2020 non potrà essere festeggiata con baci, abbracci e cene di fine anno come da sempre avviene al termine di un ciclo scolastico.