La deontologia medica è calpestata proprio da chi dovrebbe tutelarla

La deontologia medica è calpestata proprio da chi dovrebbe tutelarla

30 Dicembre 2020 0 Di La Redazione

OrdiNataMente: “È intollerabile che un consigliere dell’Ordine dei Medici – Chirurghi di Napoli ignori la deontologia”.

 

 

Questo è il messaggio di disappunto espresso con un comunicato stampa da parte della Lista OrdiNataMente. Troppe falsità e attacchi immotivati ai Medici della Continuità Assistenziale – si legge nella nota di denuncia.

I medici di OrdiNataMente non ci stanno alle notizie di stampa lette la vigilia di Natale – continua il comunicato – in cui emergeva “la non volontà di alcuni colleghi di non prestare, assistenza ai pazienti ammalati di Covid, attribuendo in maniera subdola, la colpa degli accessi ai PS dei codici bianchi alla Continuità Assistenziale” Affermazioni rese più forti dalla dichiarazione, sulla stampa della Dottoressa Antonella Barbi, la quale dichiarava che “…i colleghi continuano a rifiutarsi di andare a casa dei pazienti COVID…”.

A queste si sono aggiunte le dichiarazioni del Dottor Galano Giuseppe, responsabile della dispendiosa Centrale Unica, il quale cerca di trasformare un triage ad un malato da Covid come una semplice visita di un paziente con una “normale” patologia. Lo stesso Galano si dichiara disponibile a fornire tutti i dpi necessari per mettere i Medici dell’assistenza continuativa nelle condizioni di esercitare questa funzione, che nel corso della giornata è svolto dalle USCA.

È giusto per i medici che aderiscono al Movimento Ordinatamente fare diverse obiezioni: “I medici della C.A., come per i Medici di Medicina Generale, devono prestare assistenza ai paziente secondo i dettami del contratto di lavoro; Se si ritiene di dover aggiungere dei compiti derivanti dallo stato di emergenza in corso, occorrerebbe convocare un tavolo per una migliore organizzazione, non provare a lanciare dei proclami a mezzo stampa che creano confusione su confusione senza chiarire il senso dell’obiettivo da voler raggiungere. Questo comportamento dal forte impatto “dirigista” è una modalità che appartiene a tutti coloro che lavorano nell’unità di crisi senza badare al peso delle proprie dichiarazioni a mezzo stampa; Se si è arrivati ad una sentenza del Consiglio di Stato circa il ruolo dei Medici della Continuità Assistenziale, significa che qualche dubbio circa i compiti da esperire ci sono stati eccome; L’ultima considerazione vale per gli stessi colleghi, i quali ormai da mesi non perdono occasione per ricacciare sulle spalle di colleghi i fallimenti della sanità che risiedono in tutt’altre sedi. Con comportamenti anti professionali, anti sindacali e contro ogni correttezza deontologica, si attacca chi non può parlare.

Il Dottor Galano è membro del consiglio dell’Ordine dei Medici di Napoli, consiglio direttivo oramai illegittimo e non rappresentativo, poiché con mandato scaduto da un mese, eppure non perde occasione per attaccare leghi che sono esposti a mille pericoli poiché abbandonati a se stessi senza i famosi dpi coi quali si lava la bocca sui giornali ma che sino ad oggi sono stati solo pochissima roba rispetto i rischi che corriamo ogni giorno.

A dimostrazione di tutto ciò si richiamano i colleghi che sono rimasti sul campo, e che non sono ben protetti da scrivanie comode né all’ordine né in Centrale Unica.

Lo stesso è avvenuto ed avviene con colleghi di MG i quali si sono sentiti mortificare dalle stesse pagine di giornale che non effettuavano i tamponi dalla collega che dovrebbe rappresentarli e che invece incita alla denuncia da parte dei pazienti, e poi il tribunale di Roma chiarisce che i Medici di Base non devono effettuare i tamponi.

A questi colleghi vogliamo ricordare che la pandemia è una tragedia mondiale e che TUTTI i medici stanno dando il massimo. Mettere sul banco degli imputati dei colleghi non esime chi gestisce il vero potere sanitario da responsabilità evidenti e che non sono state richiamate da nessuno degli appartenenti alla stessa categoria.

Da parte nostra solo collaborazione, da parte vostra solo dirigismo, disprezzo, accuse. Ci domandiamo dove sia finito l’ordine che dovrebbe tutelare TUTTI i medici di Napoli e Provincia”.