“I medici di famiglia campani non sono carne da macello”

“I medici di famiglia campani non sono carne da macello”

29 Ottobre 2020 0 Di Salvatore Caiazza*

Il 27 ottobre è stato siglato un accordo quadro tra il Governo e la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), il cui articolo 4 comma 2 norma l’obbligatorietà di effettuare i test rapidi antigenici per contribuire al tracciamento dei contagi da Covid 19.

Non volendo entrare nel merito della questione, anche se, come Medici senza Carriere, riteniamo giusto che la Medicina Generale dia il proprio contributo, come sta facendo da febbraio, nella guerra contro il coronavirus, ci chiediamo come i Medici di Famiglia campani possano effettuare tali test ai propri pazienti, essendo ridotti di numero e con un’età media di circa 60 anni, oltre ad essere loro stessi pazienti con patologie croniche come ipertensione arteriosa, diabete, cardiopatie, broncopneumopatia cronica ostruttiva, patologie oncologiche.

Secondo l’accordo quadro, articolo 4 comma 3, la normativa dovrà essere declinata sui territori con Aaiirr stralcio da parte delle singole regioni.

Medici senza Carriere pone un interrogativo a Regione Campania. Dato che Regione Campania è inadempiente nella pubblicazione e assegnazione degli ambiti carenti di Medicina Generale, ai sensi dell’Acn della Medicina Generale 2018 articoli 5 e 6 e dell’Air Campania 2018 Norma finale 3, non rispettando le scadenze contrattuali e, quindi, lasciando i Cittadini delle province campane con 350 medici di medicina generale in meno, di cui 150 nel solo comune di Napoli, come può investire i pochi medici di famiglia convenzionati, già con un sovraccarico di lavoro, all’obbligo di effettuare test ai loro numerosissimi pazienti?

Regione Campania, a detta dei dirigenti della Direzione della Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario regionale, non riesce ad ottemperare alle procedure di pubblicazione e assegnazione degli ambiti carenti di medicina generale nei tempi giusti a causa di un defict di personale nell’ufficio preposto alla procedura stessa.

L’AIR stralcio deve essere concertato tra Regione Campania e l’unica Organizzazione sindacale che ha firmato l’accordo quadro con il Governo, cioè la Fimmg. Fimmg Campania nella persona del segretario regionale, Dottor Federico Iannicelli, quindi, nel comitato regionale ex articolo 24 ha il dovere di trovare la migliore soluzione affinché i medici di medicina generale campani possano operare nel giusto modo e, soprattutto, in sicurezza.

A tal proposito Medici senza Carriere è certa che il Dottor Iannicelli sia solerte con Regione Campania, chiedendo con forza di pubblicare e assegnare tutti gli ambiti carenti di medicina generale disponibili: annualità 2019 e 2020 e tutti gli altri ambiti che si stanno rendendo disponibili, ai sensi dell’Acn 2018, articoli 5 e 6, e articolo 34 comma 1 e articolo 63 comma 1, e Air Campania 2019, Norma finale 3. Solo rinfoltendo le truppe sul territorio con medici più giovani, si proteggono i medici più anziani dalla probabilità di contagio e di poter sviluppare quelle complicanze che possono essere mortali. Non pensiamo che il segretario Fimmg Campania mandi al macello sé stesso e i colleghi della sua generazione. Regione Campania non può continuare a celare la propria inadempienza dietro all’alibi del poco personale e pretendere che le proprie mancanze siano tamponate dai pochi anziani medici di famiglia.

Medici senza Carriere esorta i colleghi anziani e con patologie croniche di esimersi dall’obbligo dell’accordo quadro, poiché sono anche essi dei Cittadini che hanno il diritto alla Tutela della Salute. Come Regione Campania si giustifica che la propria inettitudine sia per mancanza di personale, la Categoria della Medicina Generale, a causa dello scarso numero e dell’età media alta, può rifiutare di rispettare qualsiasi accordo firmato a Roma, fino a quando l’ente pubblico campano non rispetti esso stesso gli Aaccnn in ogni articolo.

*Presidente e portavoce Medici senza carriere