Gli ospedali modulari Covid della discordia

Gli ospedali modulari Covid della discordia

8 Maggio 2020 0 Di Al. Ma.

Marcello Taglialatela (Campo Sud): “A nome dell’associazione Campo Sud, ho presentato un esposto alla magistratura per verificare se esistono eventuali comportamenti penalmente rilevanti”.

 

Fuoco incrociato sugli ospedali modulari installati, e vuoti, nei parcheggi dei nosocomi di Napoli (Ospedale del Mare), Salerno (San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona) e Caserta (Sant’Anna e San Sebastiano). Secondo diversi addetti ai lavori le strutture, concepite come posti letto di rianimazione per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, sono, di fatto, restate desolatamente vuoto ed inutilizzate. Uno spreco di denaro pubblico, ancorché determinato dall’onda emotiva di quanto stava accadendo in Lombardia e nelle altre regioni del Nord.

“Una gara per 18milioni di euro – tuona Marcello Taglialatela – un solo giorno per presentare le offerte. Una sola azienda ammessa. Basterebbero questi pochi dati per evidenziare le irregolarità ed anomalie di cui la Regione Campania si è resa responsabile per la realizzazione delle unità di terapia intensiva Covid negli ospedali di Napoli, Salerno e Caserta”.

Da qui l’annuncio dell’ex parlamentare ed assessore regionale della Giunta Caldoro di aver “presentato un esposto alla magistratura per verificare se esistono eventuali comportamenti penalmente rilevanti”.