Gianmarco Leggio, lo sport uno dei settori più colpiti da questa pandemia

Gianmarco Leggio, lo sport uno dei settori più colpiti da questa pandemia

29 Settembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Il primo Go Hopp Day, ossia la prima Giornata Mondiale della Pallacanestro vede la luce nel giugno del 2018. Il titolo dato a tale evento significa “vai a canestro” e non potrebbe essere più pertinente considerando che lo scopo di questo sport è proprio quello di mandare più volte possibili la palla nel cesto per fare punti e vincere così la partita.

 Nel 1891 il dottor James Naismith, insegnante di educazione fisica al YMCA International Training School di Springfield,  organizza la prima partita di Basket, scrivendo su un tabellone le regole basilari del gioco. In breve tempo la Pallacanestro è diventata uno sport amato e seguito da tutti e nel 1936 ha ricevuto la definitiva consacrazione divenendo una disciplina olimpica.

Sebbene in Italia non sia popolare come negli Stati Uniti, il Basket ha comunque un grande seguito e riesce a raccogliere forti entusiasmi e ad avere un ampio pubblico. L’istituzione della Giornata mondiale della Pallacanestro è l’occasione per diffondere questa disciplina sportiva, di dedicargli la giusta attenzione e di focalizzare l’interesse del pubblico sul suo valore e sulla sua importanza.

Sono tanti i nomi dei campioni diventati leggenda, ricordiamo Michael Jordan, Magic Johnson e il compianto Kobe Bryant. Uomini entrati a far parte dell’immaginario collettivo diventati simbolo di lealtà e sportività.

Oggi parliamo di Basket, Covid e Salute con un cestista emergente: Gianmarco Leggio. Di San Pietro Vernotico (BR), Inizia la sua carriera cestistica nelle giovanili della Happy Casa Brindisi.

Successivamente coniuga l’impegno in prima squadra A1 e nelle giovanili, continua militando in B a Monteroni , a seguire in A2 a JESI, in B a Bisceglie, sempre in B per 3 anni a Salerno, poi ancora in B ad Ancona. E questo anno 2021/2022 sarà in A2 in forza al Casale Monferrato.

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Per quanto riguarda la paura diciamo che nel 2020 ad inizio pandemia era sicuramente tanta , si trattava di una cosa nuova , la paura di questo virus che stava mandando tante persone nelle terapie intensive e tanti morti, sicuramente non si trattava di  qualcosa con cui scherzare. 

Le misure restrittive le ho trovate giuste ed indispensabili per bloccare il propagarsi del virus. 

Il disagio causato sicuramente è stato tanto sia in ambito economico che soprattutto in ambito psico-fisico.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Basket in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Lo sport, credo, sia stato uno dei settori più colpiti da questa pandemia ed il Basket in particolar modo.

Tantissimi collaboratori sportivi  , dalle squadre giovanili alle squadre senior così come i giocatori stessi si sono ritrovati a dover interrompere i loro percorsi lavorativi. Come ben sappiamo non tutti svolgono un secondo lavoro, anzi molti vivono e campano di sport, e questa sicuramente è stata una batosta forte. Per fortuna dopo qualche mese sono arrivati i sussidi statali con il bonus sport e salute , ma come ben si sa , non per tutti , cosa che non mi è personalmente piaciuta . Sono dell’idea che gli aiuti si danno a tutti con le giuste “suddivisioni” salariali, a chi ha più bisogno di più a chi ha meno bisogno di meno, ma comunque a tutti.

Quindi noi del settore sportivo abbiamo subito un bel colpo e ne risentiamo ancora , anche perché molte aziende che ci fanno da sponsor , ora come ora ci pensano 20 volte prima mettere a disposizione i loro guadagni nello sport.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?

Sono un laureato magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate, quindi non posso che dirti TANTISSIMO IMPORTANTE. 

L’attività fisica e quindi il saper muoversi ed utilizzare al meglio il nostro corpo è il “farmaco naturale” che ci è stato messo a disposizione da madre natura per la prevenzione di tantissime malattie (cardiovascolari, respiratorie , cardiocircolatorie etc )giusto per citarne qualcuna , e poi cosa più importante è un ANTI-STRESS ovvero il movimento, l’attività fisica ci aiuta a scaricare a livello mentale e fisico lo stress accumulato durante la giornata. In tutte le fasce di età è opportuno praticare attività fisica , con i giusti adattamenti in base appunto all’età o all’insorgenza di varie patologie, ad esempio un anziano con la adeguata attività fisica adattata  trae grande beneficio con riverberi positivi sulla “attività della vita quotidiana” ovvero il sedersi , camminare , alzarsi da una sedia , senza incorrere in problemi di cadute ad esempio.

Cosa le ha dato il Basket in Cosa le termini di crescita personale, sociale e professionale?

A me il Basket  ha dato tantissimo. Lo pratico da quando avevo 5 anni ed ora come ora è praticamente la mia vita perché lo pratico a livello professionistico, quest’anno giocherò in A2 a Casale Monferrato . 

Mi ha fatto crescere a livello umano , mi ha fatto capire come ci si comporta e ci si relaziona con un gruppo , mi ha fatto capire l’importanza del rispetto delle regole e dei ruoli , mi ha fatto capire che non vi è distinzione di genere, colore , lingua , siamo tutti uguali veramente. 

A livello professionale devo dire che anno dopo anno il Basket mi regala sempre nuove emozioni , anche perché non mi sento un giocatore “arrivato”  ma mi sento un giocatore che anno dopo anno vuole continuare a imparare e crescere , perché si cresce sotto tanti aspetti a livello sportivo.

Quindi il mio motto è CONTINUARE A LAVORARE SEMPRE, anno dopo anno ininterrottamente.