Effetti “secondari” del vaccino anti-Covid

La Federico II e la dottoressa Cicale, segretaria di Medici senza Carriere, stanno portando avanti uno studio sulla correlazione tra stress ossidativo e vaccinazione anti Covid-19.

Dalla provincia nord di Napoli un progetto di ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, portato avanti dalla Dr.ssa Antonella Cicale, segretaria di Medici senza Carriere, dove viene studiato la correlazione dello stress ossidativo e la vaccinazione anti COVID-19.

Uno studio che approfondisce le modificazioni biochimiche delle cellule dell’organismo di pazienti che si sono sottoposti alla vaccinazione anti COVID-19. Lo studio è stato realizzato grazie al lavoro sul territorio da parte della Dr.ssa Antonella Maria Ilaria Cicale, Medico di Medicina Generale di Quarto, ASL Napoli 2 Nord, in provincia di Napoli e il Prof. Salvatore Del Prete, docente dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. “Non è un traguardo, ma un punto d’inizio”, dichiara la Dr.ssa Cicale, “in quanto la medicina del territorio, in particolar modo la Medicina Generale, diventa fondamentale nell’individuare quali siano le basi di determinate patologie, soprattutto quelle croniche e oncologiche, affinché i ricercatori possano dare il prezioso contributo per avere nuove strategie terapeutiche a disposizione per i medici che quotidianamente accolgono i malati nei propri studi, cercando di alleviare le sofferenze e dare risposte concrete”. “Piena soddisfazione”, esprime il Dr. Salvatore Caiazza, Medico di Medicina Generale “poiché la faticosa battaglia, vinta, per dare nuovi medici di famiglia ai territori delle province campane, inizia a dare frutti in termini di erogazione di tutela della Salute dei Cittadini”. Un particolare ringraziamento al Sindaco di Quarto, Antonio Sabino, che è sempre disponibile all’ascolto e mettere a disposizione i propri strumenti istituzionali per la Tutela della Salute dei Cittadini, e al Direttore del Distretto 38, Marano-Quarto, ASL Napoli 2 Nord, Dott. Tommaso Girasole, che non nega mai il suo contributo ai medici del territorio, affinché la macchina distrettuale sia un valido supporto per i professionisti e, soprattutto, per i Cittadini.