Covid-19, donati 4 ventilatori polmonari a due ospedali irpini

Covid-19, donati 4 ventilatori polmonari a due ospedali irpini

27 Marzo 2020 0 Di T.U.

Gli ospedali beneficiari sono il “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino e “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi. Ha dato vita all’iniziativa la Cooperativa “Il Sorriso”.

 

Anche in Irpinia parte la gara di solidarietà per fronteggiare l’emergenza della pandemia. La prossima settimana saranno diventati 4 i ventilatori polmonari che la Cooperativa “Il Sorriso” di Avellino ha donato, insieme a 90 circuiti doppio turno, agli ospedali “Frangipane” di Ariano Irpino e “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi attraverso una raccolta fondi promossa insieme a diversi operatori economici: Martucci Costruzioni Avellino, Chime spa, Centro Insieme, Ceme, Cooperativa Sociale “La Girella”, Consorzio Percorsi, Consorzio Icaro, Studio Geda, Banca di Credito Cooperativo di Capaccio Paestum e Serino, Eco Service srl, Sanav srl, Cooperativa Sociale Augusto Romagnoli, Cooperativa Sociale “La Vis”.

L’Asl di Avellino che ha già preso in carico il materiale donato e lo rende noto con delibera firmata ieri 26 marzo: 2 ventilatori e 60 circuiti a doppio turno sono stati inviati all’Ospedale del Tricolle, 1 ventilatore e 30 circuiti a doppio turno sono stati destinati all’ospedale santangiolese.

“Siamo felici di contribuire con questa donazione alla lotta ingaggiata dagli operatori sanitari nelle strutture irpine per far fronte all’emergenza Coronavirus – dice il presidente della Cooperativa “Il Sorriso”, Alberico Iannaccone – e la settimana prossima arriverà anche il quarto ventilatore. Io e il gruppo di imprenditori che mi ha seguito in questa iniziativa continueremo ad essere vicini alla sanità irpina e a quanti hanno bisogno di un aiuto concreto in questo momento.

Ciascuno di noi, quotidianamente, contribuisce come può: la mia Cooperativa, attraverso il lavoro di 350 operatori, continua a garantire senza sosta l’assistenza domiciliare integrata a circa 1000 pazienti, pur tra mille difficoltà come la necessità di reperire mascherine e sistemi di protezione per lavorare in sicurezza”.