Counseling, abuso di professione?

Counseling, abuso di professione?

10 Dicembre 2019 0 Di Avv. Corrado Riggio

L’attività non può essere riconosciuta ad una professione non regolamentata poiché rientra nelle casistiche di sovrapposizione con professioni di natura sanitaria.

 

La figura del Counselor non psicologo si pone in palese sovrapposizione con quelle dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche, del medico, del medico psichiatra e del medico psicoterapeuta.

Il Ministero della salute si è espresso in tal senso sull’attività del Counseling, che può essere svolta solo da uno psicologo e che ai sensi della Legge numero 4 del 2013 è tra le attività che non possono essere riconosciute ad una professione non regolamentata poiché rientra nelle casistiche di sovrapposizione con professioni di natura sanitaria. Tale precisazione, da parte del Ministero, risulta essere stata inviata un po di tmepo fa all’Uni, organo impegnato negli ultimi mesi a delineare una normativa per il riconoscimento di questa figura professionale, già regolamentata in tanti altri Paesi, attraverso la creazione di albi, percorsi di formazione ed affiancamenti ad altre professioni sanitarie.

Il messaggio del Ministero, accoglie in pieno, quanto richiesto, già in passato, dall’Ordine degli psicologi che, in questi anni, si è battuto contro quella che ha definito “pseudo professione”. Per l’Ordine, infatti, il pronunciamento da parte del Ministero della salute rappresenta l’affermazione di un importante principio a tutela dei cittadini, della salute pubblica e della stessa categoria degli psicologi.

Ma vi è di più, in quanto, l’Ordine sottolinea anche che l’Uni è inidoneo ad affrontare materie considerate così delicate come la regolamentazione della professione del Counselor e si spinge anche oltre, attaccando il tavolo aperto sulla professione dei Life Coach, un’altra categoria che svolge un’attività sovrapponibile a quella dello psicologo.

Va anche detto che al di là del messaggio del Ministero della sSalute, a preoccupare particolarmente il mondo del Counseling è soprattutto l’affermazione da parte dell’Ordine degli psicologi secondo cui, oggi, fare attività di Counseling senza essere iscritti all’Ordine equivale a fare abuso della professione.

È necessario, però, a questo punto fare anche una considerazione finale ovvero che non si può certo pensare di cancellare un’intera categoria professionale con una semplice nota emanata da parte del Ministero della salute ma, sarebbe opportuno oltre che auspicabile, un intervento deciso da parte del legislatore al fine di emanare delle norme chiare in tale materia che necessita urgentemente di essere regolamentata, visto che la confusione in tale settore si protrae ormai dai lontani anni novanta.