Coronavirus in Terra di Lavoro

Coronavirus in Terra di Lavoro

9 Marzo 2020 0 Di La Redazione

L’appello della presidente dell’Ordine dei medici di Caserta, Erminia Bottiglieri al senso civico dei cittadini e, in particolare, ai genitori: “Tenete a casa i vostri figli”.

 

 La Presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta Maria Erminia Bottiglieri rivolge un appello non solo ai medici impegnati in prima linea in questi giorni di emergenza coronavirus, ma anche e soprattutto ai cittadini casertani.

Queste le sue parole: «Nonostante le ordinanze emanate nelle ultime ore, vedo che il problema potrebbe non risolversi. Purtroppo, il senso civico di alcuni cittadini non c’è. Mi riferisco in particolare alle migliaia di ragazzi di Caserta e della provincia che continuano a riversarsi nelle strade dopo la chiusura delle scuole. Mi rivolgo ai genitori di questi ragazzi perché loro possono, anzi hanno l’obbligo, in questo momento, di impedire ai loro figli di continuare a uscire e devono farlo non solo per proteggere loro stessi ma anche l’intera comunità. E’ un problema serio ma noto che la sensibilità nei confronti dell’emergenza non c’è e, sinceramente, non riesco a capire se non si è capita la serietà della problematica o se si è sottovalutata. Se non si rispettano le direttive tutte le azioni intraprese saranno state inutili perché ci sarà un tale aumento dei contagi che il Sistema Sanitario Nazionale non potrà fronteggiare. Finalmente anche l’ordinanza per la chiusura di discoteche, pub, palestre ed altri luoghi di aggregazione che io avrei adottato anche prima. Mi rendo conto che sono parole e decisioni forti ma servono, spero, per rendere consapevoli tutti che seguire le indicazioni è OBBLIGATORIO ed INDISPENSABILE.

Io e tutti i miei colleghi saremo sempre in prima linea a combattere, rischiando in prima persona quotidianamente, ma senza il Vostro aiuto non riusciremo a vincere: aiutateci ad aiutarvi».

Un ringraziamento particolare ai tanti operatori sanitari che in queste ore stanno lavorando senza sosta, giorno e notte, spesso lontani dalle loro famiglie, dimostrando un grande senso di dovere nel rispetto pieno della deontologia professionale.