Cisl-Fp: “Urge eseguire tamponi sul personale sanitario”

Cisl-Fp: “Urge eseguire tamponi sul personale sanitario”

18 Marzo 2020 0 Di La Redazione

Medici e D’Emilio: “De Luca adesso agisca con la stessa fermezza dimostrata con le ordinanze restrittive rivolte alla popolazione affinché resti in casa e disponga immediatamente i controlli”.

 

“Sono oltre 2000 gli operatori sanitari contagiati nell’esercizio delle proprie funzioni, operatori risultati positivi al Covid-19”. E’ la denuncia di Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio, rispettivamente segretario Cisl Fp Campania e segretario Cisl Fp Napoli e area metropolitana.

“In linea con le ultime direttive dell’Organizzazione mondiale della Sanità– dichiarano Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio – chiediamo che con la massima urgenza vengano effettuati tamponi a tutto il personale sanitario. Un’azione necessaria e fondamentale per la sicurezza degli operatori e dei cittadini”.

“Sono medici di base – spiegano i due sindacalisti Cisl Fp – ma soprattutto medici, infermieri ed operatori sociosanitari che lavorano all’interno degli ospedali e non sempre operanti all’interno di reparti destinati alla gestione dell’emergenza Coronavirus dove sono ricoverati pazienti affetti da Covid-19”

“De Luca adesso agisca con la stessa fermezza dimostrata con le ordinanze restrittive rivolte alla popolazione affinché resti in casa e disponga immediatamente i controlli a tappeto sul personale sanitario così come stanno facendo le regioni del Nord, su questa materia c’è autonomia regionale – spiegano i segretari Cisl Fp Medici e D’Emilio – L’allarme che stiamo lanciando sul contagio di medici e infermieri è molto serio. Sono gli unici che possono combattere per i cittadini”.

“L’ultimo caso risale a questa mattina – prosegue la denuncia – dove all’ospedale Monaldi di Napoli sono risultati positivi tre infermieri che operano in tre distinti reparti, Chirurgia generale, Cardiologia pediatrica e Cardiochirurgia. I reparti sono stati prontamente chiusi e sanificati, ma ci sono delle ‘aree comuni’ dove l’ingresso è consentito al personale di tutti i reparti come radiologia, laboratori di analisi, corridoi e spogliatoi. In queste aree dunque il contatto tra operatori di diversi reparti è inevitabile e di conseguenza anche il potenziale rischio di contagio, per questo motivo sono stati contagiati tre infermieri che lavorano in tre reparti diversi. Purtroppo non sono solo gli operatori a contatto con i pazienti che hanno contratto il Corona Virus ad essere a rischio ma tutto il personale delle strutture. Questo conferma che in ambiente ospedaliero la pericolosità è elevata, soprattutto in ambienti promiscui come spogliatoi e aree interne”.