Chiusura punti nascita Sapri e Polla

Chiusura punti nascita Sapri e Polla

21 Dicembre 2022 Off Di La Redazione

Fp Cgil Salerno: “Le donne non siano costrette ad abbandonare i loro territori”.

I  Punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla, in provincia di Salerno, il 31 dicembre, rischiano nuovamente la chiusura per via del tetto dei 400 parti all’anno stabilito dal decreto Balduzzi. Nel 2018 la chiusura dei Punti nascita di Sapri, Polla e Vallo della Lucania fu scongiurato grazie ad un’azione congiunta dei sindaci, dei sindacati, dei comitati di cittadini, della Regione Campania e dell’Asl Salerno.
Come FP CGIL chiediamo una deroga al decreto Balduzzi per i due Punti nascita. La chiusura creerebbe grandissime difficoltà a tutti gli abitanti del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. La denatalità va progressivamente ad erodere la componente attiva che nel paese produce ricchezza e che consente di finanziare e far funzionare il sistema di welfare pubblico. Non possiamo permettere che le donne di questi territori non abbiano l’opportunità di partorire nella loro terra per essere poi costrette ad abbandonarla considerata la mancanza di servizi essenziali. Come pensiamo di difendere le zone più periferiche del nostro Paese quando la soluzione ai problemi diventa la chiusura di un servizio fondamentale per la cittadinanza. La FP CGIL chiede pertanto la deroga degli effetti del decreto ma soprattutto un superamento definitivo del decreto – dichiarano Antonio Capezzuto segretario generale FP CGIL Salerno e Domenico Vrenna responsabile Area Sud Asl Salerno.