Castel Morrone, per un Covid in più

Castel Morrone, per un Covid in più

24 Aprile 2020 0 Di Antonio Magliulo

La presenza di positività all’affezione virale che negli ospedali campani ha comportato la chiusura dei reparti interessati, per la clinica casertana ha significato lo stop dell’attività.

 

Ancora una tegola per Villa delle Magnolie, la struttura sanitaria di riabilitazione di Castel Morrone. Una tegola che si tinge di giallo perché la sentenza del Tar che impone lo stop e che doveva essere secretata è, di fatto, su tutti i blog locali.

Ora inutile ricorrere alla stucchevole e stantia polemica dei giornalisti brutti e cattivi (anche se esistono anche quelli) perché i giornalisti si sono limitati a fare il loro mestiere. Il problema è vedere chi ha trasformato la sentenza secretata dal Giudice in un segreto di Pulcinella. E, soprattutto, a chi giova?

Ed il giallo non finisce qui. Quella degli ospedali debitamente contagiati dal Coronavirus e per i quali, com’è giusto che sia, si è provveduto a relativi interventi di bonifica, ma limitatamente ai reparti interessati, è elenco lunghissimo per cui sarebbe più semplice citare nosocomi nei quali non si è affacciata l’infezione. In piena pandemia, al contagio non si sono sottratti neanche aziende ospedaliere di rilievo nazionale: Cardarelli di Napoli, Ruggi di Salerno, Moscati di Avellino, San Sebastiano di Caserta… Per nessuno di essi tuttavia è stata richiesta la chiusura ma solo la sospensione delle attività nei reparti interessati. Stesso discorso, per venire alla fattispecie concreta più affine alla nostra, vale a dire le cliniche a vocazione riabilitative, per la Maugeri di Benevento, del Campolongo Hospital di Eboli (4 pazienti contagiati), di Santa Maria del Pozzo (12 contagiati) in provincia di Napoli. Per nessuna di queste strutture né sindaci, né Asl, né Giudici hanno chiesto la chiusura delle attività.

Ed allora, è lecito chiedersi, perché alla clinica casertana questo è successo? C’è per caso da sospettare in una “regia occulta” – al di là della legittimità dei singoli provvedimenti adottati e nei quali non entriamo nel merito – o rischiamo di passare nel novero dei complottisti?

Certo, al di là di come la si può leggere, perplessità e dubbi anche gravi restano.

Intanto, “la clinica di Castel Morrone, Villa delle Magnolie, rende noto che – su input del Giudice e d’intesa con le massime autorità sanitarie locali territorialmente competenti – sta procedendo alla sanificazione dell’intera struttura, formata da tre distinti corpi di fabbrica, ivi compresi gli ambienti dei due plessi non interessati in alcun modo al transito di persone contagiate.

A tal fine si è provveduto, con grande rammarico per il grave disagio arrecato ma indipendente dalla nostra volontà, allo sgombero ed al trasferimento dei pazienti ospitati in altre strutture.

Sono, inoltre, stati sottoposti ai necessari controlli tutti i dipendenti della clinica che sono risultati indenni dall’infezione da Covid.

Nel giro di pochi giorni la Casa di cura Vila delle Magnolie completerà i lavori di bonifica ed assicura la propria utenza sulla immediata ripresa delle attività.”